Home Facts Hussein, dall’Iraq all’Italia per tornare a sorridere

Hussein, dall’Iraq all’Italia per tornare a sorridere

Hussein, dall’Iraq all’Italia per tornare a sorridere

I volontari di Emergenza Sorrisi durante le ultime missioni a Nassirya, in Iraq, hanno avuto modo di conoscere il piccolo Hussein Naser Jaafar Al Ghalibi, affetto da una grave malformazione vascolare della regione del volto e del collo. Purtroppo la malformazione negli anni è cresciuta molto e  attualmente i medici hanno dovuto constatare che la vita del piccolo Hussein è in pericolo: la malformazione, infatti, sta prendendo oltre la bocca e la lingua anche le vie aeree. Non è più possibile aspettare.

Finalmente, grazie all’intervento dei nostri volontari dell’Ospedale Meyer di Firenze, il dottor Fabio Panetta ed il dottor Flavio Facchini, l’Ospedale Meyer di Firenze si è reso disponibile ad operare il piccolo e con l’aiuto di Flying Angels Fondation” che si è occupata del trasporto aereo Hussein – insieme alla madre e a un infermiere – è potuto arrivare a Firenze per essere operato da un team specializzato, che gli garantirà tutte le attenzioni necessarie anche durante il percorso post operatorio. 

“Siamo grati per il fatto che Hussein sia finalmente tra noi. Fin dal nostro primo incontro durante la missione in Iraq, abbiamo riconosciuto l’urgenza e l’importanza di portarlo in Italia per le cure necessarie. Vedere tutto ciò concretizzarsi è una meraviglia, un risultato dell’impegno e della collaborazione di tante persone. Ora possiamo finalmente iniziare il percorso verso la sua guarigione”, ha commentato il dottor Panetta dopo aver accolto Hussein con la mamma.

Emergenza Sorrisi ETS è un’Organizzazione Non Governativa che – in oltre 14 anni – ha operato in ben 25 Paesi nel mondo, portando il sorriso a tanti bambini colpiti da gravi malattie al volto, sequele di ustioni e ferite di guerra, e impegnandosi per il rispetto dei diritti dellinfanzia e la salvaguardia dellambiente per le generazioni attuali e future.


Emergenza Sorrisi ringrazia in particolare: l’Azienda ospedaliera universitaria Meyer – IRCCS (per le cure e il trattamento chirurgico di Hussein), Flying Angels Foundation Onlus (per aver finanziato il trasporto aereo), l’Ambasciata Italiana di Baghdad (per aver semplificato l’ottenimento del visto sanitario), Casa per Ferie Aurora – Sentirsi a casa lontano da casa –  dell’Istituto Avventista di Cultura Biblica di  Firenze (per l’ospitalità), la Misericordia di Firenze (per il trasporto da e per l’aeroporto ) e i dottori Fabio Panetta e Flavio Facchini per essersi presi a cuore la causa del piccolo Hussein.