Home Facts Giletti, malore in diretta da Mosca a Non è L’Arena: cos’è successo e perché Sallusti abbandona

Giletti, malore in diretta da Mosca a Non è L’Arena: cos’è successo e perché Sallusti abbandona

rai massimo giletti

Giletti, malore in diretta da Mosca ha avuto un malore. Durante la trasmissione Non è l’Arena su La7, il conduttore ha avuto un mancamento evidente ma non è stato l’unico inconveniente.

Giletti, malore in diretta da Mosca a Non è L’Arena

Massimo Giletti trasforma ancora una volta un suo collegamento da Mosca in altro. Già diverse settimane fa aveva fatto discutere un suo collegamento dall’Ucraina. Il conduttore aveva iniziato a discutere con alcune persone dietro le telecamere, che gli chiedevano di fermare la diretta e andare nei rifugi. Ma Giletti ha tentato di spiegare in inglese come non avesse alcuna intenzione di fermare la diretta per andare a ripararsi altrove: “Le guardie dietro le telecamere mi dicono che devo smettere, ma noi stiamo qui e continuiamo”.

Nell’ultimo collegamento durante la trasmissione Non è l’Arena su La7, Giletti ha avuto un malore. In diretta da Mosca ha infatti intervistato la portavoce del ministero degli Esteri russo Serghei Lavrov, Maria Zakharova.

Cos’è successo e perché Sallusti abbandona

Subito dopo l’intervista alla portavoce russa, il conduttore ha avuto un mancamento e così subito è stata mandata la pubblicità. Alla ripresa della diretta, la conduzione della trasmissione è stata presa da Myrta Merlino, ospite della puntata. Dopo circa quindici minuti, Giletti è riapparso in video, ristabilito dopo il mancamento

“Ho avuto forse un calo di zuccheri, è stato un malore legato al freddo, ha detto Giletti mentre poco prima Alessandro Sallusti, dopo l’intervista di Giletti alla portavoce del ministro degli Esteri russo Marija Zacharova, ha deciso di abbandonare la trasmissione, contestando la conduzione dello stesso Giletti e parlando di  “una sceneggiata”.

“Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo – ha detto Sallusti -. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di m..da, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini. Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due co…oni che hai lì di fianco, me ne vado”, riferendosi agli ospiti russi accanto a Giletti, tra cui il conduttore Vladimir Soloviev.

 

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