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Giappone, giustiziato l’autore del massacro di Akihabara: uccise 7 persone

Giappone giustiziato massacro Akihabara

Giappone, giustiziato Tomohiro Kato, l’autore del massacro di Akihabara. Nel 2008, il 39enne aveva ucciso sette persone nel distretto dell’elettronica di Tokyo, lanciandosi con un camion contro i passanti.

Giappone, massacro di Akihabara: giustiziato l’assassino che investì 7 persone

Tomohiro Kato, 39enne autore del massacro di Akihabara dell’8 giugno 2008, è stato giustiziato questa mattina, impiccato nel centro di detenzione di Toyo. Ormai 14 anni fa, Kato si era reso responsabile di una pagina oscura della storia recente del Giappone. Il 39enne aveva guidato il suo camion in una strada del distretto dell’elettronica di Tokyo, lanciando il mezzo contro la folla. Investì e uccise tre persone, per poi uscire dal camion e pugnalarne altre quattro a morte. Al bilancio si aggiunsero altri dieci feriti. Nel 2011 il tribunale distrettuale di Tokyo lo condanna a morte. Si tratta della prima applicazione della pena di morte in Giappone dallo scorso dicembre, quando furono impiccati tre condannati per omicidio.

Il movente: “Irritato dal bullismo online, temeva di diventare un senzatetto”

Prima dell’attentato, Kato era un lavoratore precario in uno stabilimento che produceva componenti per auto. All’epoca era ospitato dal suo datore di lavoro ed era da poco venuto a sapere che il suo contratto sarebbe scaduto a breve, proprio a giugno del 2008. In alcuni post online, Kato aveva confidato di temere di perdere la casa e il lavoro e di diventare un senzatetto. Durante il processo il 39enne ammise di aver fatto la strage in seguito alle reazioni negative a questi post, dichiarando di sentirsi “irritato dal bullismo online“. In seguito al massacro di Akihabara, il Giappone ha vietato il possesso di pugnali a doppio taglio con lame più lunghe di 5.5 centimetri.