Firenze, sgombero del centro sociale tra le proteste dei militanti che sono arrivati anche allo scontro con le forze dell’ordine. Sono arrivate anche le parole del Ministro Piantedosi che ha commentato l’operazione effettuata.
Firenze, sgombero del centro sociale tra le polemiche
Sgomberato il centro sociale Corsica in via Ponte di Mezzo a Firenze con l’intervento della polizia, guardia di finanza e carabinieri. La decisione è arrivata per “esigenze investigative e di ordine pubblico”, che “ha visto l’esecuzione di plurimi decreti di sequestro preventivo” su “edifici occupati abusivamente per abitarvi”.
“Ringrazio la Direzione distrettuale antimafia di Firenze, il prefetto e le forze dell’ordine per l’operazione condotta nel capoluogo toscano che ha permesso di liberare, senza criticità per l’ordine pubblico, un immobile privato, occupato abusivamente da oltre un anno da soggetti vicini ai movimenti anarchici. L’intervento di oggi, frutto di un impegno comune di tutte le Istituzioni, rappresenta un’azione concreta per il ripristino della legalità e il contrasto al grave fenomeno delle occupazioni di edifici pubblici e privati”. Così il ministro dell’interno Matteo Piantedosi commentando “lo sgombero, a danno di militanti del collettivo ‘Corsica 81’, di uno stabile in via Ponte di Mezzo a Firenze, già oggetto di sequestro preventivo dell’autorità giudiziaria“.
Proteste dei militanti
Ci sono state le proteste dei militanti del centro sociale con due che sono saliti sul tetto dell’edificio, dopo che una ventina di loro si erano posizionati all’incrocio stradale di via Mariti ostacolando i veicoli in transito per circa mezz’ora. Si è trattato, secondo la Digos, di un gruppetto di persone riconducibili all’area anarchica. Mentre venivano allontanate dalle forze dell’ordine, un poliziotto ha riportato un trauma facciale con qualche giorno di prognosi dopo essere stato colpito da una giovane donna con un calcio al volto. Quest’ultima è stata subito fermata e portata in questura per l’identificazione e per gli accertamenti. In seguito, è stato effettuato anche l’arresto,
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