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Festa del gatto, 17 febbraio: storia e significato

Festa del gatto

Festa del gatto: i felini da sempre protagonisti della vita domestica di milioni di persone. Apprezzatissimi anche al Cinema, in televisione e nella musica.

Festa del gatto: storia e significato

La Festa del gatto è riconosciuta in tutto il mondo: in Italia cade a Febbraio perché è  il mese dell’Aquario, un segno che ha caratteristiche affini a quelle universamente riconosciute ai gatti. L’Aquario è infatti dominato da Urano, protettore degli spiriti liberi e anti convenzionali. Negli Stati Uniti si celebra il 29 ottobre, mentre in Giappone il 22 febbraio.

Nacque nel 1990 dall’idea della giornalista Grazia Angeletti di proporre un sondaggio ai lettori della rivista Tuttogatto per individuare una data.

Ci sono altri significati: c’è infatti chi ricorda che il numero romano diciassette (XVII) abbia come anagramma “VIXI“, che in latino significa “ho vissuto”. Ed il gatto – per tradizione – ha a “disposizione” ben sette vite. La scelta del 17 è anche ricollegata a una credenza dei paesi nordici, dove il 17 è un numero che porta buona sorte, nell’accezione “vivere una vita per sette volte“.

I gatti sempre protagonisti

I gatti sono da sempre gli e i felini protagonisti al Cinema, in televisione e nella musica. Da Gli Aristogatti” alla famosa serie animata di Tom e Jerry così come il successo “44 gatti”. Non mancano pellicole e libri dedicati ai felini: famoso in tutto il mondo il film “A spasso con Bob”, tratto dal romanzo di James Bowen che racconta l’incontro con un micio randagio molto speciale.