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Facebook, un quarto della popolazione lo usa ogni giorno

Facebook, un quarto della popolazione lo usa ogni giorno

I social network fanno ormai parte della nostra quotidianità, utilizzati praticamente da tutti. A confermare quanto siano “indispensabili” è la Bbc che, secondo uno studio, ha reso noto che circa un quarto della popolazione mondiale usa Facebook ogni giorno. Un dato che è salito tra Dicembre 2022 e Gennaio 2023. A differenza di altre piattaforme, gli utenti di Facebook rispondono spesso alla fascia adulta. Per questo hanno maggior possibilità di essere usati da diversi tipi di utenti.

Oltre a Facebook, sono tanti altri i social utilizzati, come Instagram, Twitter e TikTok, nonostante presentino un pubblico differente.

Nel mondo un quarto della popolazione usa Facebook quotidianamente

Le statistiche non mentono e dimostrano quanto Facebook venga utilizzato, salendo addirittura a circa 2 miliardi di utenti al giorno. Questa crescita permette a Zuckerberg di essere ottimista, dopo gli ultimi mesi un po’ travagliati, a causa di un calo delle vendite delle pubblicità e l’aumentare dei costi.

Così Meta – l’azienda madre – ha registrato una netta impennata superiore al 15% nelle contrattazioni after-hours. L’imprenditore statunitense ha dichiarato il nuovo anno quello dell’efficienza.

Lui stesso ha poi parlato dell’ultimo periodo:

“Ora siamo in un ambiente diverso. Non prevediamo che questo continuerà, ma non credo nemmeno che tornerà come prima”.

Il fatturato dell’azienda, nel 2022, aveva registrato una riduzione per la prima volta da quando il social era stato aperto e dopo diversi anni in cui la crescita era stata evidente. La società madre – ovvero Meta – che vanta anche il possesso di Whatsapp e Instagram, lo scorso aveva annunciato una “rivoluzione”, con il taglio degli uffici e dei posti di lavoro. Ben 11.000 dipendenti infatti hanno perso la propria posizione, contando circa il 13% del team.

Un calo di cui hanno risentito moltissime aziende, dalla Microsoft alle tante altre di natura tecnologica, costrette a tagliare i costi e a licenziare diverse persone. Il 2023 potrebbe però portare ad una ripresa e garantire un nuovo equilibrio.