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Eraldo Affinati, chi è lo scrittore: biografia, libri, romanzi, migranti, premi

Chi è Eraldo Affinati

Eraldo Affinati è uno scrittore italiano, attivo anche dal punto di vista sociale, tanto che ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti.

Chi è Eraldo Affinati

Eraldo Affinati è uno scrittore italiano nato il 21 febbraio 1956. Attualmente ha 67 anni e vive a Roma dove lavora.  Ha esordito a livello letterario con un saggio nel 1992, Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj. La sua prima opera di narrativa è del 1993, Soldati del 1956. Ha un grande successo di critica soprattutto con Bandiera bianca (1995) e Campo di sangue (1997), entrambi editi da Mondadori. Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di racconti Uomini pericolosi e nel 2001 il romanzo II nemico negli occhi. L’anno successivo, sempre per Mondadori, ha dato alle stampe un ritratto biografico del teologo Dietrich Bonhoeffer, Il teologo contro Hitler.

Romanzi

Gli ultimi romanzi dello scrittore più noti sono Secoli di gioventù (Mondadori, 2004) e La città dei ragazzi (Mondadori, 2008). Nel 2006 ha riunito in una sorta di viaggio letterario la sua produzione giornalistica in Compagni segreti. Storie di viaggi, bombe e scrittori (Fandango). Del 2009 è Berlin (Rizzoli). Del 2010 è Peregrin d’amore. Sotto il cielo degli scrittori d’Italia (Mondadori). Ha anche scritto L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (Mondadori, 2016), Tutti i nomi del mondo (Mondadori, 2018), Il sogno di un’altra scuola. Don Lorenzo Milani raccontato ai ragazzi (Piemme, 2018), Via dalla pazza classe (Mondadori, 2019).

Altre attività di Eraldo Affinati

Eraldo Affinati è un intellettuale che alla didattica e alla produzione letteraria affianca un’intensa attività di conferenziere e formatore. Nel 2008, insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti. Fabio Pierangeli gli ha dedicato una monografia intitolata La scuola del dono (Studium editore, 2019). Tra le attività svolte anche la prolusione inaugurale sulla Shoah al Palazzo del Quirinale nel gennaio 2021.

Riconoscimenti

Il 7 maggio 2021 è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana per motu proprio del Presidente Sergio Mattarella.