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Chi è Teresa Guccini, figlia di Francesco: gravidanza, figli, donazione sangue

Chi è Teresa Guccini 

Teresa Guccini è la figlia di Francesco Guccini e ha 45 anni. Di lei si sta parlando in queste ore perchè ha sposato la causa di Fedez sul promuovere la donazione del sangue. Vediamo meglio chi è.

Chi è Teresa Guccini

Teresa Guccini, unica figlia di Francesco Guccini, è nata nel 1978 a Bologna dove ha trascorso l’infanzia. Laureata in Storia della musica con una tesi sul divismo per un periodo ha lavorato a Londra nel settore management e a Milano come addetta stampa. 

Nata dall’unione tra il cantautore e Angela Signorini, è legatissima alla famiglia e ai suoi genitori,

Donazione sangue, Teresa Guccini si unisce all’appello di Fedez

Teresa Guccini, la figlia del cantautore Francesco, ha sposato la causa di Fedez sull’importanza di donare il sangue e lanciato un appello sul suo profilo Instagram.”Senza i donatori di sangue non sarei qui a raccontare la mia storia ed è perciò doveroso ringraziarli”, ha scritto la 45enne, che ha poi descritto la sua esperienza.

L’esperienza della gravidanza

La mia è stata una gravidanza perfetta e ho fatto un parto naturale, eppure, quando ho espulso la placenta – ha scritto – ho avuto una emorragia gravissima stimata intorno ai 2200cc che mi ha fatto scendere l’emoglobina a 4. Avere l’emoglobina a 4 all’improvviso (il minimo è 12) significa essere a un passo dall’andarsene. Ci ho messo mesi a elaborare quanto accaduto perché nella gioia della nascita non ho pensato a me stessa. Sono stata portata immediatamente in sala operatoria e da lì non ricordo più nulla. Mi sono svegliata in rianimazione il giorno dopo immobilizzata e intubata e senza Pietro, confusa e senza sapere bene cosa fosse accaduto. È stato difficile ma senza 4 emotrasfusioni e la prontezza degli anestesisti, ostetrici, ginecologi e rianimatori dell’Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola non ce l’avrei fatta. Donare il sangue è fondamentale così come affidarsi a strutture organizzate per partorire perché durante un parto naturale possono accadere molte cose ed essere lontani da una rianimazione e da una rianimazione neonatale può virare in peggio l’esito delle cose”