Home L'editoriale di Fabio Massa - Cruditè Perché non parliamo mai del Trattato di Dublino?

Perché non parliamo mai del Trattato di Dublino?

Perché non parliamo mai del Trattato di Dublino?

Oggi la notizia che mi ha fatto sobbalzare dalla sedia è quella della Germania che ha deciso semplicemente di non accogliere più i rifugiati provenienti dal nostro Paese, sospendendo il meccanismo di solidarietà. Insomma, se una persona sbarca sulle nostre coste, e vuole chiedere rifugio in Germania, non potrà più farlo. Perché tutto questo? Per vari motivi, ma in effetti il motivo principale è uno solo. Si chiama regolamento di Dublino. Questo regolamento, che ha efficacia in tutta Europa, di fatto dice che il responsabile dell’identificazione e poi dell’accoglimento dello status di rifugiato è il primo stato nel quale mette piede il migrante. Di fatto, l’Italia e parzialmente la Spagna per tutto il Mediterraneo. Gli stati dell’est Europa per le migrazioni via terra. Il problema è che la Spagna cannoneggia (con governi di destra e di sinistra, indifferentemente) gli scafisti, che ovviamente virano sull’Italia. In Italia a dispetto dei mille proclami, di tutti i premier Meloni compresa, gli sbarchi non si fermano. Il blocco navale non si può fare, altrimenti l’avrebbero già fatto. E il risultato è che addirittura al molo Favaloro, a Lampedusa, le barche di migranti fanno la fila per sbarcare, ci sono stati 4mila sbarchi in un giorno, e ogni record precedente è stato polverizzato.

Tutte le crepe nel trattato di Dublino: chi è senza peccato…

Che cosa ha fatto dunque l’Italia? Ha preso e ha fatto transitare persone senza identificarle verso i confini di Germania e Francia. Come dire: ci avete scaricato addosso il problema? Adesso noi lo scarichiamo addosso a voi. E le democraticissime e attente ai diritti Francia e Germania, dove peraltro ci sono le famiglie di molti dei migranti, con le quali si vogliono riunire dopo la traversata, che cosa hanno fatto? Hanno chiuso le frontiere. La Francia aumentando i controlli al confine con l’Italia, e la Germania – come detto – rinunciando al principio di solidarietà. Vien da chiedersi chi ha firmato un trattato di Dublino tanto idiota, idiota al punto che pure l’organizzazione Onu dei rifugiati, ovvero l’UNHCR dice che non funziona. Su questo una risposta l’abbiamo: il governo Letta, e prima di lui il governo Berlusconi, e prima di Berlusconi il governo Andreotti. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra…