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Orsini, che gaffe con il traduttore automatico: cosa è successo?

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Pesante gaffe per Alessandro Orsini, la causa è il traduttore automatico: cosa è successo? Il controverso professore di sociologia del terrorismo ha fatto l’ennesima brutta figura, dimostrando involontariamente di fare spesso uso dei traduttori automatizzati.

La gaffe di Alessandro Orsini con il traduttore automatico: cosa è successo?

Alessandro Orsini torna a far parlare di se, stavolta per una goffa disattenzione. Il professore di sociologia del terrorismo, spesso ospite televisivo per commentare la guerra tra Russia e Ucraina, ha commesso una palese gaffe nel suo ultimo video, pubblicato sul suo canale Youtube. A farlo notare è il giornalista Antonio Talia, che ha messo alla berlina il professore su Twitter: “L‘ultima prodezza del sedicente esperto di affari internazionali Alessandro #Orsini è impossibile da ignorare“.

Talia ha fatto notare come Orsini abbia involontariamente dimostrato il suo “ampio” uso di traduttori automatici quando legge contenuti in lingua inglese: “Nel suo video di ieri Orsini vuole spiegarci il Memorandum di Budapest. Per chiedersi se la Russia lo abbia violato o meno al minuto 1:15 cita l’articolo di un certo “William J. Ampio”, pubblicato dal New York Times”. 

L’imbarazzante verità è che non esiste alcun “Ampio” tra i giornalisti del Times. L’autore dell’articolo fa infatti di cognome “Broad”. È quindi evidente che “Ampio” sia sbucato fuori da una traduzione frettolosa del testo, fatta con ogni probabilità con Google Translate. Talia non si lascia sfuggire l’occasione per lanciare una frecciata: “Se Orsini non ha gli strumenti cognitivi per capire l’errore nella traduzione automatica di un articolo, come potrà riuscire a decifrare e poi spiegare il contenuto dell’articolo stesso?”.

La risposta del prof: “Siete dei polli. Lo strafalcione porta attenzione su di me”

Alessandro Orsini ha risposto alla polemica con un nuovo video, in cui sostiene di aver “preso in giro” i media con un errore “molto A-M-P-I-O”. Il professore dichiara: “Oggi tutte le attenzioni della stampa nazionale sono su di me. Il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa, Open di Enrico Mentana. Allora vorrei dire ai direttori: polli. È dal 24 febbraio che vi faccio girare su voi stessi. È dal 24 febbraio che vi uso come cose per farvi dire ciò che io voglio dire. Il mio strafalcione molto A-M-P-I-O ha portato una grande “ampiezza” di attenzioni sul mio canale Youtube. Che io voglio usare per dire che tra Mentana e Solovyov non c’è differenza, sono due propagandisti. Sono due facce della stessa medaglia”.