Home Facts Acireale, carabiniere ferito in chiesa: “Lite per il banco in prima fila”

Acireale, carabiniere ferito in chiesa: “Lite per il banco in prima fila”

Acireale, carabiniere ferito in chiesa: "Lite per il banco in prima fila"

Ad Acireale un carabiniere è stato ferito in chiesa durante il suo intervento per sedare la rissa tra i parenti di un bimbo che faceva la prima comunione.

Acireale, carabiniere ferito in chiesa: cos’è successo

Ad Acireale, domenica 5 settembre, nella chiesa di Santa Maria degli Ammalati, una lite tra ex coniugi è sfociata in una sparatoria in cui è rimasto ferito il vicebrigadiere dei carabinieri Sebastiano Giovanni Grasso intervenuto per placare gli animi. Un proiettile, esploso dalla pistola del nonno di un bimbo all’esterno della chiesa, ha raggiunto il carabiniere.

“Lite per il banco in prima fila”: il racconto del parroco

“È accaduto tutto per via di una banalità, di una bestialità. Per il posto dove stare seduti in chiesa: perché il padre era avanti e la ex moglie era indietro” ha spiegato don Claudio Catalano (in foto), intervenuto al programma Pomeriggio Cinque.

“L’ex marito ha sorteggiato il primo banco, all’ex moglie invece è capitato l’ultimo”: il racconto di don Claudiano continua spiegando che per i posti era scattato un sorteggio ma la sorte aveva voluto che l’uomo capitasse nei primi banchi con la nuova compagnia e la ex moglie negli ultimi. Secondo la testimonianza del sacerdote, la madre del bambino non avrebbe accettato questa situazione e ne sarebbe nata una lite.

Acireale, la lite sfocia in sparatoria all’esterno della chiesa

La lite è proseguita all’esterno della chiesa in modo più violento. Addirittura, un proiettile, esploso dalla pistola del nonno di un bimbo all’esterno della chiesa, ha raggiunto il vicebrigadiere dei carabinieri, anche lui in chiesa per la prima comunione del figlio e intervenuto per placare la rissa. L’uomo, a causa del colpo di pistola esploso, adesso rischierebbe la paralisi.

“Spero che cose del genere non accadano più, qui e altrove – continua il sacerdote che aggiunge – ricordiamoci che il bene principale sono i bambini non di certo dove siamo seduti. È importante solo cosa si fa per il proprio figlio”. Una domenica di paura, violenza e sangue nel giorno delle prime comunioni ad Acireale.