Nella mattina di lunedì 8 settembre la città di Gerusalemme è stata nuovamente teatro di violenza. Un attacco terroristico ha colpito improvvisamente Ramot, nella zona nord della città, lasciando un bilancio di almeno sei morti e numerosi feriti. Secondo quanto riportato dalle squadre di emergenza accorse sul luogo, “abbiamo visto persone che giacevano prive di sensi sulla strada, sul ciglio della strada e sul marciapiede vicino a una fermata dell’autobus”.
Ricostruzione dell’attacco all’autobus di Gerusalemme
Secondo le prime ricostruzioni, due terroristi provenienti da Ramallah sono saliti a bordo di un autobus in Yigal Yadin Street e hanno aperto il fuoco contro i viaggiatori. Si è trattato di un’azione fulminea e organizzata, che ha trasformato in pochi attimi una mattina qualunque in una scena di panico. Sei le vittime accertate, mentre almeno altre undici persone hanno riportato ferite, alcune delle quali giudicate gravi dai sanitari.
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— Voice From The East (@EasternVoices) September 8, 2025
TERROR ATTACK IN JERUSALEM
Two armed terrorists, disguised as bus passengers, opened fire inside the vehicle killing 4 people, injuring 20, 5 are in critical condition, fighting for their lives.
After shooting passengers, the attackers exited the bus and targeted nearby… pic.twitter.com/o7QJcBynsz
Il servizio di emergenza Magen David Adom è arrivato rapidamente sul posto e ha confermato il tragico bilancio: “Quattro persone sono morte nell’attacco terroristico avvenuto oggi all’incrocio di Ramot a Gerusalemme”. Successivamente, il numero delle vittime è salito a cinque. Cinque feriti gravi sono stati trasferiti negli ospedali cittadini per ricevere le cure necessarie, mentre numerosi altri, colpiti da frammenti di vetro, sono stati medicati direttamente sul posto. Le autorità sanitarie hanno spiegato che “diverse persone con ferite lievi causate da frammenti di vetro sono state medicate sul posto”.
I due terroristi sono rimasti uccisi, Hamas li definisce “eroi”
Durante l’azione, i due responsabili dell’attacco sono rimasti uccisi. Si trattava di uomini residenti in due villaggi palestinesi a nord ovest di Gerusalemme. L’esercito israeliano ha immediatamente istituito un cordone di sicurezza nelle zone d’origine dei terroristi, la cui identità è stata rapidamente accertata dalle forze dell’ordine, sebbene non siano al monento disponibili ulteriori dettagli ufficiali. Dopo il sanguinoso episodio, Hamas ha elogiato quella che ha definito “un’eroica operazione”, alimentando ulteriore inquitudine nella popolazione locale.
La città di Gerusalemme non viveva un simile attentato da quasi due anni. L’ultimo attacco simile era avvenuto sei settimane dopo la guerra scaturita dal pogrom del 7 ottobre, quando alcuni uomini avevano aperto il fuoco a una fermata dell’autobus all’incrocio di Givat Shaul, uccidendo un rabbino e due donne.