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Kiribati, una Repubblica fondata sui meme

Kiribati, una Repubblica fondata sui meme

Perché leggere questo articolo? Il Kiribati, Stato tanto bello quanto fragile, nelle ultime ore è al centro di moltissimi meme sui social network. Il Paese ha deciso di cavalcare l’onda rendendo il meme ancora più virale. Questa “social media strategy” pare funzionare anche molto di più delle strategie social di tante altre nazioni del mondo.

Kiribati, stato insulare dell’Oceania, composto da una trentina di isole raggruppate in tre arcipelaghi e con poco meno di 120mila abitanti. Isole tropicali da sogno ma anche molto fragili. L’innalzamento dei mari infatti rischia di farle scomparire prima di qualsiasi altro Paese del mondo. Le risorse naturali di questo Stato sono limitate alle palme da cocco e alla pesca. Inoltre la mancanza di infrastrutture e la lontananza dagli altri mercati lo rende molto limitato ed isolato. Un paese tanto bello quanto a rischio che trae quasi la metà del suo pil dal turismo.

L’approccio meno formale del profilo X del Kiribati

Insomma, un posto apparentemente lontano dal mondo ma che da qualche giorno sta facendo parlare di se sui social. Chi è più pratico di X avrà infatti notato un particolare fermento del profilo ufficiale del Kiribati. Oltre ai “classici” post ufficiali in cui si illustrano le bellezze che lo Stato nasconde e annunci di partnership con Australia e Nuova Zelanda, ultimamente si sta rendendo evidente un approccio più sciolto e meno istituzionale. Tra un post formale e l’altro compaiono tweet che sono diventati virali nel giro di qualche ora.

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La mappa di Kiribati

Poland, Paris, London e Banana, i particolari nomi delle città del Kiribati

Tutto è partito da un post pubblicato da un utente sul social di Elon Musk in cui viene mostrata una mappa del Kiribati con quattro nomi segnati: Poland, Paris, London e Banana. La descrizione riporta “Penso che il Kiribati si sia arreso nel momento in cui avrebbe dovuto assegnare un nome alle sue città”. Il post è diventato presto motivo di discussione e ilarità in cui si faceva notare come i nomi fossero identici a quelli di nazioni o città sparse nel mondo e come “Banana” fosse effettivamente fuori luogo in quella lista.

La risposta lapidaria dell’account ufficiale del Kiribati

Il tweet è diventato virale in poche ore e due giorni dopo è arrivata una risposta che nessuno si aspettava. L’account ufficiale della Repubblica delle Kiribati ha deciso di cogliere la palla al balzo e scherzarci su, rispondendo al post con un lapidario “Bene. Non sei invitata”. La risposta si è diffusa su tutto il social diventando uno dei post più condivisi della giornata. In poco più di 24 ore ha raccolto 26 milioni di visualizzazioni e 564mila “mi piace”.

Un meme sempre più virale

La questione dei meme non si ferma qui perché ovviamente la risposta dell’account istituzionale ha soltanto ingigantito la portata del contenuto virale. L’account X del Kiribati ha continuato a repostare e rispondere a meme provenienti da tutto il mondo. A partire dai giochi di parole i nomi delle città dello Stato fino ad arrivare al “Nonostante sia divertente, dovete capire che siamo noi quelli che devono spiegare al proprio capo meme come questipubblicato nella giornata del 20 febbraio.

La strategia social del Kiribati funziona meglio di quella di tanti Stati

Questo appena descritto pare essere un approccio che sicuramente si allontana dal classico metodo istituzionale ma che funziona molto bene sui social network. Questo mix tra informazioni classiche che tutti si aspettano da un profilo ufficiale accostato al cavalcare l’onda dei meme ha sicuramente aiutato il Kiribati. Questo ha infatti portato la nazione a farsi conoscere da milioni di persone nel mondo che altrimenti non avrebbero neanche saputo collocarla su una mappa geografica. Questa “social media strategy” potrebbe sicuramente far storcere il naso di tante persone ma, vedendo i risultati, sembra funzionare meglio di qualsiasi altra strategia utilizzata da Stati con milioni di abitanti in più.