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Da “Di Magia” a Rabiot: i rinnovi spinosi della Juventus

Di Maria Spezia

Rinnovi spinosi. Quelli che tengono banco in casa Juventus, dove la dirigenza bianconera lavora per risolvere alcune questioni scomode. A partire – in ordine rigorosamente di importanza da tecnica – dal futuro di Angel Di Maria. Il fantasista argentino dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro (la testa era evidentemente rivolta al Mondiale poi vinto in Qatar…) da febbraio ha cambiato marcia, diventando il giocatore più decisivo della rosa bianconera con 6 gol procurati tra quelli siglati e quelli confezionati coi suoi assist. Insomma, tutta un’altra musica. Tanto che il soprannome Di Magia ora gli si appiccica alla perfezione.

Dalle parti della Continassa vogliono procedere con il rinnovo per un altro anno

Ecco perché dalle parti della Continassa vogliono procedere con il rinnovo per un altro anno alle attuali condizioni (6 milioni). Il prolungamento avrebbe una duplice valenza positiva: oltre che a impreziosire la rosa dal punto di vista tecnico permetterebbe alla dirigenza juventina di avvalersi del Decreto Crescita che garantirebbe un risparmio non indifferente sui due anni di contratto (l’attuale e il prossimo) del Campione del Mondo con l’Albiceleste a Qatar 2022. Non ha alzato al cielo la Coppa del Mondo ma vanta comunque parecchi estimatori pure Adrien Rabiot: il francese fa gola soprattutto in Premier League.

In particolare va registrato il ritorno di fiamma del Manchester United

In particolare va registrato il ritorno di fiamma del Manchester United che era già stato a un passo dal prenderlo la scorsa estate per 20 milioni più 3 di bonus. Adesso che può firmare a zero i Red Devils sono tornati alla carica, tuttavia non sono gli unici a volerlo. Sulle sue tracce c’è pure il Liverpool che pianifica una rivoluzione a centrocampo e pensa al francese per dare fisicità e muscoli alla mediana di Klopp. Rabiot chiede quattro anni di contratto a 10 milioni a stagione più un bonus/commissione alla firma per la mamma-manager Veronique in doppia cifra. Insomma, difficile per la Vecchia Signora tenerlo a Torino nonostante Allegri lo ritenga un titolarissimo.

Et voilà, sarà adieu Rabiot

A certe cifre però i nostri club (vale per tutti, nessuno escluso ormai) non possono reggere l’urto inglese e competere. Et voilà, sarà adieu Rabiot. Appuntamento già fissato a fine mese con Carlo Pinsoglio, che può rinnovare fino al 2024 e restare così nell’organico bianconero in qualità di terzo portiere. Un ruolo utile sia in chiave liste (è un prodotto del vivaio juventino) sia negli equilibri dello spogliatoio, dato che è uno dei calciatori più esperti e che sanno fungere da chioccia per i più giovani. Destino segnato invece per Juan Guillermo Cuadrado a cui non verrà rinnovato il contratto: sarà addio a zero col colombiano, mentre per Alex Sandro si prospetta il rinnovo. Le 40 presenze stagionali si avvicinano (ne mancano 10) e tale traguardo farà scattare il prolungamento automatico fino al 2024 con ingaggio da 6 milioni più bonus. Troppi. Ecco perché la Juve ha proposto al brasiliano di spalmasi gli emolumenti su due anni, allungando fino al 2025. Lavori in corso…