La carriera di Christian Eriksen potrebbe essersi davvero chiusa al minuto 42 della sfida tra la sua Danimarca e la Finlandia, debutto europeo dei danesi.

La grande professionalità dei medici che ha salvato la vita a Christian Eriksen
Niente lieto fine, se per lieto fine si intende la possibilità di rivederlo in campo. Già averlo salvato dalla morte è stato un miracolo o, meglio, il risultato della professionalità e freddezza di colleghi e sanitari presenti al Parken di Copenaghen.
Per Christian Eriksen un futuro lontano dal campo di calcio
Lo hanno rimesso in vita ed è tanto. Rivederlo calciatore sarà, però, impossibile e le flebili speranze si sono quasi spente con la comunicazione della necessità per Eriksen di dover procedere a un intervento per farsi impiantare un ICD, ovvero un defibrillatore cardiaco sottocutaneo.
Un oggetto che viene ormai utilizzato comunemente per aiutare pazienti che abbiano disfunzioni e alterazioni del ritmo cardiaco.
L’opinione su Christian Eriksen di uno specialista a True News
Dunque Christian Eriksen dovrà abbandonare a 29 anni, con dieci alle spalle da talento che ha incantato mezza Europa e col rimpianto di qualcosa lasciato a metà anche con l’Inter, la sua ultima squadra di club.
“Se si accerterà che si è trattato di un arresto cardiaco secondario a fibrillazione ventricolare, indipendentemente dalla causa iniziale del fenomeno, vi sarà l’indicazione ad un interventi di impianto di un Defibrillatore Totalmente Impiantabile” aveva spiegato, lasciando aperta la porta alla speranza solo in caso di diagnosi che escludesse l’arresto cardiaco.