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La denuncia social di Renzi: “Tolgono il 18app ai giovani per il salva-calcio”

Strage Nigeria Renzi

Perchè questo articolo potrebbe interessarti? In queste ore il Parlamento discute la legge di Bilancio da ratificare entro il 31 dicembre per non far scattare il bilancio provvisorio. Gli emendamenti sono tanti e fanno discutere, alcuni più di altri. Come la riforma dell’18App e il decreto salva-calcio. Due vicende incrociate, stando a quanto denuncia sui social Matteo Renzi.  

“Quello che sta accadendo è uno dei più grandi scandali a cui ho assistito da quando sono in Parlamento. Stanotte hanno presentato la riforma della 18app. Per il 2023 tolgono tutti i soldi, 230 milioni di euro, per darli ai presidenti incapaci delle squadre di serie A”.

La denuncia social di Renzi

A denunciarlo, in un video pubblicato su Twitter è Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si riferisce alla alla norma salva-calcio, con cui lo Stato rinuncia a quasi un miliardo di euro. “Cancellano i soldi ai giovani, alla cultura, in favore dei presidenti incapaci”.

L’accusa di Renzi mette in correlazione la riforma del 18app con le misure per assister il movimento calcistico. Nei giorni scorsi era divampata la polemica sull’abolizione del bonus ai giovani di 500 euro. Al punto che il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, era intervenuto per placare la bufera. L’ex direttore del Tg2 aveva promesso una “una carta della cultura che dia ai giovani uno strumento operativo per i consumi culturali, per i libri che sono importantissimi”.

Tolgono ai giovani per dare al calcio

“Non c’è un centesimo nel 2023 per la 18app; così recuperano 230 milioni di budget per metterli nelle società di Serie A; per i presidenti indebitati e incapaci”. Renzi si riferisce al decreto salva-calcio, da alcuni ribattezzato “Lodo Lotito”. La cartella esattoriale del valore di più di mezzo miliardo di euro delle società sportive viene spalmata in sessanta rate nei prossimi cinque anni. I milioni di tasse non pagate con la scusa del Covid, vengono dilazionati con una mora del 3% e nessuna sanzione penale o sportiva. La società più indebitata è proprio la Lazio del senatore di Forza Italia, Claudio Lotito.

Il video social di Renzi

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