Home Politics La giornalista (premiata da Mattarella) e la scomparsa del ministro cinese

La giornalista (premiata da Mattarella) e la scomparsa del ministro cinese

La giornalista (premiata da Mattarella) e la scomparsa del ministro cinese

Perché questo articolo potrebbe interessarti? Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, non si vede in pubblico da quasi un mese. Potrebbe avere problemi di salute oppure, come si vocifera sul web, esser stato punito a causa di una relazione extraconiugale. Con una giornalista cinese, Fu Xiaotan, in passato premiata dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Che cosa c’entra l’Italia con la misteriosa scomparsa di Qin Gang? A prima vista, ovviamente, niente. Eppure, se allarghiamo lo zoom sull’intera vicenda che ha coinvolto il ministro degli Esteri cinese, emergono riferimenti indiretti interessanti. Come il profilo di una giornalista cinese con la quale avrebbe flirtato l’alto funzionario di Pechino. La stessa che sei anni fa è stata premiata dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

Chi è la giornalista Fu Xiaotan

Andiamo con ordine. Prima di tutto, le tre ipotesi più dibattute per giustificare il dileguamento di Mister Qin riguardano: 1) non meglio specificati problemi di salute; 2) liti con il Partito Comunista Cinese – che sarebbero valse l’epurazione all’alto funzionario di Xi Jinping – oppure; 3) una possibile tresca con una giornalista cinese.

La figura in questione coinciderebbe con quella di Fu Xiaotan, cronista in rampa di lancio di Phoenix Tv, emittente cinese con sede a Hong Kong e Shenzhen. La signora, che ha da poco superato le 40 primavere, è la presentatrice e produttrice di Talk with World Leaders, un programma che le ha consentito di intervistare potenti di tutto il mondo. Anche del sistema politico cinese, compreso Qin Gang.

La giornalista tra Cina e Regno Unito

Fu Xiaotian è nata a Chongqing. Si è formata in Cina, conseguendo una prima laurea presso l’Università di lingua e cultura di Pechino e una seconda presso l’Università di Pechino. È quindi volata all’estero, nel Regno Unito, dove nel 2007 ha ottenuto un Master in Educazione presso il prestigioso Churchill College di Cambridge. A quanto pare, all’ombra di Londra miss Fu avrebbe piantato le sue radici molto in profondità.

Nel 2019 l’università di Cambridge le ha intitolato un giardino, The Xiaotian Fu Garden, in riconoscimento delle sue doti nel sostenere l’istruzione, l’apprendimento e la ricerca. È raro che un’istituzione come Cambridge conceda simili onorificenze a qualcuno. A meno che questo qualcuno non sia una figura di spicco a livello internazionale. Infatti, secondo il sito Asia Sentinel, Fu avrebbe (il condizionale è d’obbligo) connessioni con l’intelligence britannica.

Quel che è certo, è che questa reporter ha fatto carriera in tempi rapidissimi. Nell’ordine, è stata prima corrispondente e capo dell’ufficio di Phoenix Tv di Londra, poi ha coperto la crisi libica come inviata e infine, nel 2012, si è trasferita a Hong Kong nei panni di reporter senior. È diventata famosa, di sicuro in Cina e in parte anche all’estero, grazie alla sua trasmissione Talk with World Leaders.

Il programma presenta interviste individuali a vari leader globali per comunicare le loro opinioni al pubblico cinese. Ogni puntata durava circa mezz’ora e aveva una cadenza settimanale. Tra gli ospiti avuti da Fu troviamo, tra i tantissini nomi noti, Mahmoud Ahmadinejad, Shimon Peres, Muammar Gheddafi, Yasser Arafat, Vladimir Putin e Ronald Reagan. L’ultima intervista della serie, andata in onda nel marzo 2022, ha visto la giornalista intervistare niente meno che Qin Gang, all’epoca ambasciatore cinese negli Stati Uniti.

 

La premiazione di Mattarella

Al di là della sua carriera, Fu ha ricevuto varie onorificenze. Anche in Italia. Nel 2017 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia niente meno che da Mattarella in persona. Ettore Sequi, allora ambasciatore italiano in Cina, tenne un discorso durante la cerimonia spendendo parole al miele all’indirizzo della giornalista. Questo prestigioso riconoscimento, sottolineò all’epoca il sito del Churchill College di Cambridge, le sarebbe stato assegnato per il “suo lavoro con personalità politiche di alto livello” e per “la sua promozione di forti legami tra Italia e Cina”.

In tutto ciò, il ministro Qin è scomparso dai radar dallo scorso 25 giugno. Più o meno in contemporanea, si è dissolta anche miss Fu. Nel suo ultimo post sui social media, apparso ad aprile su Twitter, Fu ha condiviso tre foto: un jet di lusso (soluzione di viaggio anomala per un giornalista), uno screenshot della sua intervista con Qin (perché, su tutti i personaggi intervistati, proprio lui?) e un selfie di se stessa e di suo figlio. Non sappiamo chi sia il padre del piccolo, che lei chiama Er Kin e che sarebbe nato nel novembre 2022.

Quando Qin è stato promosso al grado di consigliere di stato, a marzo, Fu aveva condiviso una foto del bambino sul social media cinese Weibo. Insieme all’immagine si poteva leggere un commento ambiguo: “Un’apertura vittoriosa”. Alcuni hanno ipotizzato che la donna si stesse congratulando con il traguardo raggiunto da Qin.

Per il momento il governo cinese non si è espresso, nel dettaglio, in merito alla scomparsa di Qin. Un portavoce del ministero degli Esteri aveva parlato di “problemi di salute” per spiegare l’assenza del ministro da un vertice in Indonesia.