Home Politics Cerno, ovvero come insultare il Pd, non pagare, ed essere riaccolti. Commento

Cerno, ovvero come insultare il Pd, non pagare, ed essere riaccolti. Commento

Cerno, ovvero come insultare il Pd, non pagare, ed essere riaccolti. Commento

Il problema della politica è che manca di linearità, di logica. Nessuno ha capito la crisi e nessuno comprende e comprenderà perché abbiamo il governo più debole dell’Europa occidentale. Il problema dei partiti, invece, che sono peraltro i registi della politica, è che mancano di spina dorsale. Di dignità. Dignità è una bella parola. La dignità è la condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado. Nobiltà. Ora, tenete a mente questa definizione un po’ leziosa dalla Treccani, e questa parola: nobiltà. E ora visualizzate Tommaso Cerno. Non riuscite? Anche a me viene difficile, perché è una personalità (non una persona, ma una personalità) che mi ripugna. Cerno è un ex giornalista dell’Espresso, che si è candidato con il Pd alle elezioni tre anni fa. Dove? Ovviamente a Milano, dove è stato paracadutato da Renzi malgrado non lo volesse più o meno nessuno. A Milano e ai sostenitori milanesi del Pd Cerno aveva promesso di occuparsi del territorio e bla bla bla.

Risultato? Mai fatto nulla. A partire dal suo stesso partito, il Pd. Mai versato le quote che erano dovute al partito. Così, il Pd di Milano, dopo avergli chiesto mille volte i soldi, avvia le azioni legali. Non sappiamo come siano finite. Nel frattempo Cerno però decide di essere signore, e dice che il Pd gli chiedeva il pizzo e che la segretaria Silvia Roggiani è una semplice portaborse. Capito che signore? Nobile signore, si direbbe. Lei lo querela. Lui, forse spaventato dalla querela (si fa per dire, ovviamente), forse perché non vuol pagare, o forse davvero per motivi politici, esce dal Pd e si mette nel gruppo misto. Ieri ha annunciato che rientra nel Pd. Che ovviamente lo accoglie, perché per salvare Conte si è disposti a tutto. Anche a non avere la spina dorsale minima.

(Foto: Wikipedia)