Home Politics Cdp-fondazioni. Il grande travaso (comunicante)

Cdp-fondazioni. Il grande travaso (comunicante)

Cdp-fondazioni. Il grande travaso (comunicante)

di Francesco Floris

Anno di nomine il 2021. Tra crisi di governo e pandemia, sono centinaia le poltrone che si liberano in primavera nei consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società pubbliche. Da tenere d’occhio Cassa Depositi e Prestiti. Nelle retrovie della politica si lotta per la riconferma dell’amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo, blindato da Conte e dal Movimento Cinque Stelle (“per forza, ha obbedito” dicono i detrattori) e che gode di un ottimo rapporto con il Presidente Giovanni Gorno Tempini che vorrà il rinnovo della carica in attesa di poter competere per la presidenza di Fondazione Cariplo. A proposito: anno duro per le fondazioni, che partecipano al capitale del braccio finanziario del Tesoro, con lo stop alla distribuzione dei dividendi da parte di banche e assicurazioni e con l’imposizione – via Francoforte e Bce – di regole più stringenti per far fronte all’impatto della crisi Covid sul sistema bancario.

Fuori Sangiorgio e Delmonte

Oltre alla partita di vertice per le nomine apicali, è sull’asse Cdp-fondazioni-Cariplo che si muovono pedine di livello intermedio. Sulla scacchiera di via Goito i rumors più accreditati danno uscente dopo cinque anni Marco Sangiorgio, Direttore Generale di CdpI sgr, che a fine dicembre ha ricevuto la delega al “Rilancio di Roma Capitale” dall’assemblea dei soci di Confindustria Assoimmobiliare e dalla Presidente Silvia Maria Rovere. Per Sangiorgio si parla di un posto in Redo sgr, società benefit semi monopolista sul “social housing” a Milano, in Lombardia e in espansione sulla penisola, guidata da Carlo Cerami e Fabio Carlozzo, i cui soci sono la stessa Cdp spa, Cariplo, Intesa Sanpaolo e Investire sgr. Proprio dalla gestione dell’housing sociale di Cassa esce anche Paola Delmonte, economista sociale, “fedelissima” del Direttore Generale di Fondazione Cariplo, Sergio Urbani.

Francesca Maria Silva, una “pinottiana” in via Goito

Dentro invece Francesca Maria Silva, come responsabile dei due Fia di Cdp Immobiliare (Fondi Investimento per l’Abitare) dedicati al piano nazionale di edilizia abitativa. Ingegnere, milanese-genovese di nascita, Maria Silva è un’esperta di smart cities e rigenerazione urbana. Ex Compagna dell’ex deputato di Sel Stefano Quaranta, non rieletto nel 2018,in passato legata umanamente all’ex ministra della Difesa, Roberta Pinotti (che ne è la madrina), tanto da essere nominata durante il suo dicastero alla presidenza di Difesa Servizi, la società della difesa che gestisce beni immobiliari e servizi, prima di andarsene al termine dell’incarico. La chiamata da Cdp arriva dopo anni a tessere rapporti. A Milano con il mondo del real estate, in Liguria nel cda di Geam – la società dei rifiuti nel porto di Genova, uno dei feudi del centrosinistra in città – e come responsabile del Genova Erzelli, il Parco Scientifico Tecnologico del capoluogo ligure.