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Calenda in conferenza stampa commenta le elezioni ed i risultati del Terzo Polo

Calenda

Calenda in conferenza stampa commenta i risultati delle elezioni e spiega gli obiettivi del Terzo Polo nelle prossime settimane. La certezze è essere un’alternativa alla destra e ai populisti. Ci saranno tante altre battaglie.

Calenda in conferenza stampa commenta le elezioni ed i risultati del Terzo Polo

Carlo Calenda inizia la conferenza stampa leggendo la nota ufficiale del Terzo Polo. “L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto”. Lo afferma, in una nota, il segretario di Azione e leader del Terzo polo, Carlo Calenda. “Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il presidente del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del Paese – continua l’ex ministro dello Sviluppo economico, commentando i risultati delle Elezioni Politiche -. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle Elezioni. Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura, ma costruttiva. In meno di due mesi abbiamo costruito una casa per i liberali, i riformisti e i popolari. Una casa per gli italiani che non vogliono un Paese fondato sui sussidi e le regalie, ma che vogliono rimanere a testa alta tra i grandi Paesi europei, saldamente ancorati all’Occidente e ai suoi valori”.

Calenda prosegue: “Nei prossimi mesi si consolideranno tre schieramenti: la destra al governo; una sinistra sempre più populista che nascerà dalla risaldatura tra Pd e Cinque stelle, e il nostro polo riformista. Abbiamo il compito di dare una rappresentanza stabile e organizzata all’Italia che cerca una politica seria. Con quasi l’8 per cento dei consensi partiamo da solide basi. Avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ampio e partecipato”.

Gli obiettivi del Terzo Polo

“C’è un’alternativa che non è populista dichiara Calenda – e noi riteniamo che votare chi urla di più significa declino per il Paese. La nostra battaglia è contro questo modo di fare politica. Noi faremo sempre un discorso di verità agli italiani. Saremo pronti lì a dare una mano su temi di merito ma siamo dall’altra parte”. “Continueremo a lavorare nelle prossime settimane anche per un cambiamento culturale e non solo politico”.

“Il Paese ha consapevolmente scelto di andare avanti sulla strada del populismo. C’è un paradosso, perché il 50% degli italiani dichiara di apprezzare l’operato di Draghi. C’è da riflettere sul fatto che apprezziamo Draghi e Mattarella e poi la maggioranza vota politici che rappresentano il modo opposto di fare politica. L’elettore è Re in democrazia, ma questa dinamica che porta a votare chi urla di più, come fosse il televoto è quello che ha fatto declinare l’Italia. È un rischio mortale con la recessione e la guerra”. Ha detto Carlo Calenda, in conferenza stampa al comitato elettorale del Terzo polo.

Inoltre, “nei prossimi mesi la divisione netta in tre poli risulterà ancora più forte: il Pd, con Fratoianni e Bonelli, tornerà fra le braccia dei 5 Stelle, ancor più indebolito, poi ci sarà la coalizione di destra al governo e quello che dovremo costruire noi, il polo del buon governo e della serietà. Partiamo da basi solide, ma nelle prossime settimane avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ancora più ampio e inclusivo, deve diventare in un tempo breve un partito”.

 

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