Home Pharma Roadshow, Moratti: “La carenza di medici sarà all’attenzione del prossimo ministro della Salute”

Roadshow, Moratti: “La carenza di medici sarà all’attenzione del prossimo ministro della Salute”

Roadshow, Moratti: “La carenza di medici sarà all’attenzione del prossimo ministro della Salute”

“E’ importante che la riforma non si fermi nei palazzi di Regione ma viaggi nei territori. La riforma vuole sanare una lacuna che la Lombardia ha avuto nella dimensione territoriale. Siamo un’eccellenza e lo dicono dati e prestigiose voci”.

Così Letizia Moratti ha aperto il suo intervento durante la tappa di Mantova del roadshow Salute, un bene del territorio. Presidi territoriali e il futuro della sanità, promosso da Federfarma Lombardia, con il supporto organizzativo di Inrete, per raccontare la recente riforma sanitaria lombarda.

Moratti: “Stiamo rispettando cronoprogramma ma c’è problema carenza medici”

Ancora una volta la vice-presidente ha dettato le parole chiave della riforma: “Soldi e tempi certi”. “Stiamo mantenendo – ha proseguito – il crono-programma ma c’è un punto critico ed è rappresentato dalla carenza dei medici di medicina generale. Io mi sono battuta sul piano nazionale, con il ministro Speranza, ad avere un testo, approvato dall’ordine e dal sindacato dei medici, ma poi è caduto insieme al Governo”. Moratti ha poi lanciato una promessa: “In una lettera, che invieremo al prossimo ministro della Salute, daremo risalto al tema dei medici”.

Monti: “Non ce l’avremmo fatta, durante il Covid, senza le farmacie dei servizi”

Emanuele Monti, Presidente Commissione III Sanità e politiche sociali, Regione Lombardia, ha raccontato l’impegno che ha accompagnato il percorso della riforma. “Per la prima volta si è data la possibilità agli stakeholder della sanità lombarda di fare emendamenti (226). Un’opportunità di reale condivisione”. E poi un accenno al coinvolgimento dei farmacisti: “Con la farmacia dei servizi, che hanno garantito tamponi e vaccini, non avremmo potuto affrontare il Covid”. Farmacia che ha e avrà un ruolo chiave nella sanità lombarda.

Racca: “Farmacie protagoniste assieme al territorio”

Racca ha celebrato l’elezione alla Camera di Carlo Maccari “che – ha detto Racca – porterà la nostra voce in Parlamento”. Poi è entrata nel merito della riforma: “Quando nasce una norma, ci vogliono mesi per metterla in pratica. C’è stato pertanto un grandissimo lavoro in questa prima riforma che realmente si occupa del territorio”. I numeri lo confermano: sono un milione i cittadini che ogni giorno frequentano le farmacie del territorio”. E lo fanno per i numerosi servizi che offrono dai vaccini, le cui prenotazioni ripartono dal 18 ottobre, alla scelta o revoca del medico di base. Sul tema farmaci “ auspichiamo che molecole importanti escano dagli ospedali alle farmacie”.

Cavarocchi: “Un grande successo lo screening al colon retto delle nostre farmacie”

Marco Cavarocchi, Presidente di Federfarma Mantova, si è soffermato su un aspetto legato alle farmacie: “Facciamo prevenzione da tantissimi anni. A partire dallo screening del colon retto che, proprio per la formula che si è sviluppata nella nostra provincia, ha registrato il 90% di risposte da parte dei pazienti”. Poi uno sguardo al progetto “della telemedicina” che può portare a una condivisione e diffusione digitale degli screening.

Il talk: le parole di Mannino, Azzi e Bernardelli

Salvatore Mannino, Direttore Generale Ats Valpadana, ha raccontato il progetto in cui “la farmacia dei servizi si dota di un modulo di servizi, che può essere anche un locale attiguo, in cui vengono riportate tutte le prestazioni, dall’autodiagnosi alla telemedicina”. “Le farmacie, particolarmente diffuse nella provincia mantovana, sono aperte tutto il giorno. I cittadini ripongono fiducia nella figura dei farmacisti: lo si è visto anche nella fase del Covid. Rappresentano l’input e l’output dell’offerta dei servizi integrati sanitari comprendendo modalità di counceling. Un mini spot delle Case di Comunità”.

Per Mara Azzi, Direttore Generale ASST Mantova, “la riforma socio-sanitaria sta veramente cambiando il modo di fare sanità e garantire la salute dei cittadini. Molti sono i progetti in essere presso ASST Mantova per il territorio, progetti di innovazione e territorialità”. “La riforma socio-sanitaria ha un impatto su molti aspetti della sanità lombarda e non solo il ruolo dei farmacisti sta cambiando ma anche quello dei medici di medicina generale, che assumono un ruolo di reale contatto con i cittadini anche all’interno delle case di comunità”, ha aggiunto Stefano Bernardelli, Presidente OMCeO Mantova.

I saluti finali sono stati affidatia Alessandra Cappellari, Presidente Commissione II affari istituzionali, Regione Lombardia e a Carlo Maccari, Onorevole Camera dei Deputati.