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Servizi, One Health, prevenzione: le priorità italiane verso la presidenza del G7 Salute

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Rafforzamento dei servizi sanitari, la promozione di misure preventive e l’adozione di un approccio One Health, che integra la salute umana, animale e la tutela dell’ambiente. Queste le priorità delineate dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, per la presidenza italiana del G7 Salute, annunciate in occasione della Conferenza ministeriale Salute OCSE a Parigi.

Schillaci ha evidenziato l’importanza di continuare a lavorare sui temi centrali dell’Architettura Globale della Salute, un impegno che l’Italia intende portare avanti seguendo l’eredità delle presidenze G7 precedenti. Il percorso del G7 Salute italiano comprenderà vari eventi, a partire dai primi gruppi di lavoro previsti a febbraio, fino all’incontro clou che si terrà ad Ancona in ottobre.

Nel suo intervento, il ministro ha sottolineato la necessità di rivolgere nuovamente l’attenzione sul tema della salute, in particolare dopo anni di conferenze che non hanno posto questo argomento al centro del dibattito. La salute è stata descritta non solo come un diritto fondamentale per la popolazione, come sancito dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale, ma anche come un fattore cruciale per la sostenibilità sociale ed economica.

Tra le questioni chiave che il G7 Salute si propone di affrontare ci sono il potenziamento dell’architettura sanitaria globale, che mira a rafforzare i servizi di assistenza, e la prevenzione per garantire una vita più lunga e sana ai cittadini. In questo senso, l’approccio One Health è particolarmente rilevante per il suo focus sulla necessità di una maggiore integrazione tra la salute umana, animale e la protezione dell’ambiente.

Un altro tema critico evidenziato dal ministro Schillaci è la resistenza agli antimicrobici, una sfida sempre più pressante nel campo della sanità pubblica e in ambito veterinario. Inoltre, l’importanza della sanità digitale e dell’intelligenza artificiale è stata sottolineata come mezzo per ridurre le disuguaglianze nell’assistenza sanitaria e per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari a livello territoriale.

Schillaci ha anche fatto riferimento agli sforzi in corso in Italia per rafforzare il Servizio sanitario nazionale. Questi includono lo sviluppo di reti di prossimità per una migliore integrazione tra ospedali e strutture territoriali, basandosi sui principi di appropriatezza e continuità delle cure. Ha inoltre evidenziato l’importanza di aumentare l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione nel sistema sanitario.