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Tannico si beve il mercato dei vini francesi

Tannico si beve il mercato dei vini francesi

Il 2020 è stato un anno strabiliante per Tannico, il negozio di vini online che ha registrato un +82%, con un giro d’affari da 37 milioni di euro. I motivi sono molti, perlopiù legati alla pandemia, che ha favorito l’e-commerce in generale e ha spinto molte persone a comprare cibo e bevande su internet. Fondata nel 2013 da un gruppo di soci guidati da Marco Magnocavallo, appassionato di vini e di tecnologia, proprio nel 2020 ha ricevuto un importante investimento da parte di Campari, che ne ha rilevato il 49%. I dettagli dell’accordo prevedevano un crescente interessamento dello storico gruppo nell’azienda, i cui risultati si stanno facendo vedere.

È di questi giorni infatti la notizia dell’acquisizione da parte di Tannico della maggioranza di Venteàlapropriété (Vap), realtà francese del settore fondata nel 2008 e dal fatturato di 34 milioni di euro. La startup, insomma, si sta già preparando al post-Covid, allargandosi oltre i confini nazionali e finendo proprio oltralpe.

Una storia di successo per l’azienda ma anche per le realtà che ne hanno reso possibile la crescita nei primi anni, investendovi sin da subito. Tra questi, l’aggregatore di e-commerce eBoox, che ha lanciato anche Shoppable.it (servizio simile che si occupa però invece di design e lifestyle), il fondo di venture capital P101 e il gruppo di business angel Club Digitale. Un successo tutto italiano arrivato a conquistare il 30% del mercato delle vendite di vini e spiriti online nel nostro Paese, riuscendo anche a imporsi nel B2B. E ora sbarca in Francia. Che sia solo l’inizio della conquista dell’Europa?