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Nuove mode: fatevi una buddymoon, il viaggio di nozze in gruppo

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Il settore dei viaggi ha sofferto molto durante la pandemia, ma questo periodo difficile ha dato anche l’occasione agli italiani per ripensare il loro modo di fare turismo. E così, nella prima estate post Covid, sono emerse alcune nuove tendenze, che ci stanno accompagnando in questa stagione 2022/2023. La più curiosa? La buddymoon, ovvero il viaggio di nozze in gruppo, che piace soprattutto ai giovani. 

Viaggio di nozze in gruppo: i vantaggi

Oggi, per la stragrande maggioranza degli sposi, il viaggio di nozze non è più il primo viaggio che si fa insieme, come avveniva in passato, quindi la luna di miele perde la sua tradizionale connotazione come primo momento di intimità, pur mantenendo il suo fascino”, sottolinea Marco Ferrini, responsabile commerciale di CartOrange, azienda italiana di consulenti di viaggio. Ecco perché alcune coppie prendono in considerazione l’idea di partire assieme ad altre coppie con interessi affini. I vantaggi sono principalmente tre: “Potersi permettere viaggi di alto livello senza spendere cifre eccessive. Alternare ai momenti romantici esperienze divertenti, da fare insieme ad amici o persone con cui si condividono le stesse passioni. Potersi concedere anche viaggi più avventurosi, che si avrebbe timore ad affrontare da soli”.

Il mondo wedding è uno dei segmenti che si è ripreso più velocemente dopo la pandemia, che “ha fatto emergere alcuni trend molto interessanti, a volte anche contraddittori”, prosegue Ferrini. “Da un lato, la tendenza degli sposi a considerare il viaggio di nozze come irripetibile, il viaggio della vita, è segnalata come consolidata dal 74% dei nostri consulenti o addirittura in ascesa, per il 22%. Da qui la ripresa delle richieste per mete da sogno, esotiche e a lungo raggio. Dall’altra parte c’è una nicchia di sposi  che ha scoperto, o riscoperto, che la luna di miele può essere anche un viaggio a corto raggio, dove ciò che conta è la qualità dei servizi e delle esperienze. Sono molto richiesti, quindi, anche i viaggi di nozze in Italia o nei paesi del Mediterraneo”.

Nuove tendenze: sicurezza, sostenibilità e non solo

Quali sono le altre tendenze emergenti nel settore viaggi? Secondo lo studio condotto da CartOrange fra più di 450 consulenti di viaggio, sicuramente la sicurezza è un elemento balzato fra le priorità, dal quale dipende addirittura la scelta delle destinazioni. “L’82% dei nostri consulenti conferma che il cliente richiede molto più di prima una policy di cancellazione flessibile, senza penali di annullamento, e il 58% sottolinea che la prenotazione sotto data è molto più frequente che in passato, al fine di minimizzare i rischi di annullamento”, afferma Ferrini. Connesso al bisogno di sicurezza emerge il ricorso, sempre più spesso, a polizze assicurative facoltative (confermato dall’87% dei consulenti). “Insomma, chi acquista un viaggio dopo la pandemia vuole sentirsi più protetto, sia sotto l’aspetto economico sia sotto l’aspetto igienico-sanitario“.

Inoltre, oggi chi acquista un viaggio si aspetta di poterlo fare con un approccio omnicanale, dove digitale e fisico sono le due facce di una stessa medaglia. “Il cliente – osserva sempre Ferrini – alterna con disinvoltura contatti fisici a strumenti digitali, attribuendo la medesima importanza e rilevanza alle due dimensioni. Prova ne è che secondo il 70% dei nostri consulenti gli incontri fisici si sono significativamente ridotti e che per il 69% dei consulenti il ricorso a video-call per l’illustrazione del preventivo è significativamente aumentato“.

Sempre più persone, poi, orientano le loro scelte in base all’impatto ecologico. “La richiesta di viaggi attenti alla sostenibilità è aumentata del 22% e cresce di oltre il 50% la scelta di mete a contatto con la natura”, afferma Ferrini. Inoltre, per evitare il fenomeno dell’overtourism, il 25% dei viaggiatori preferisce destinazioni meno affollate, anche se meno di tendenza. “In quest’ottica l’Unione Europea finanzia il progetto SUSTOUR, di cui fa parte anche CartOrange, che supporta oltre 600 tour operator nel migliorare le proprie prestazioni di sostenibilità“. 

Infine, i clienti si fanno sempre più esigenti in quanto a qualità del servizio, velocità di risposta ed eccellenza del prodotto. “Ancora più di quanto avveniva prima della pandemia, oggi i viaggiatori non sopportano disservizi, malfunzionamenti e contrattempi“, conclude sottolinea Ferrini.