Home Future Mastodon: cos’è, come funziona, differenze con Twitter. Ecco dove vanno gli utenti di Twitter spaventati da Musk

Mastodon: cos’è, come funziona, differenze con Twitter. Ecco dove vanno gli utenti di Twitter spaventati da Musk

Mastodon: cos’è, come funziona, differenze con Twitter. Ecco dove vanno gli utenti di Twitter spaventati da Musk

Ufficiale: la scalata di Elon Musk (CHI E’) a Twitter è andata a buon fine. Una notizia attesa ormai da settimane, tra gioie e timori degli internauti.  Nell’attesa, quelli a cui il fondatore di Tesla e SpaceX non sta simpatico erano già corsi ai ripari, abbandonando il social network dei cinguettii per iscriversi al concorrente, Mastodon, che ha registrato un picco di utenti negli ultimi tempi, secondo quanto dichiarato dal fondatore Eugen Rochko, e che da pochi giorni è disponibile anche su Android, oltre che su iOS.

Cos’è Mastodon 

Mastodon si descrive come la più grande rete di microblogging libera, open-source e decentralizzata del mondo. Attualmente conta circa 4,4 milioni di iscritti in tutto il mondo, cresciuti regolarmente negli ultimi anni, da quando il tema della privacy è diventato sempre più importante. 

Mastodon: come funziona 

Su Mastodon il limite dei messaggi che si possono scrivere è di 500 caratteri. Non c’è pubblicità e non ci sono algoritmi che determinano la presentazione dei contenuti basati sulle esperienze di ogni iscritto: la bacheca segue un criterio puramente cronologico. “Non ci sono annunci commerciali. La tua linea temporale non viene manipolata da algoritmi, ma è in ordine cronologico. Non è progettato per attirare tutta la tua attenzione e venderla agli inserzionisti”, sottolineano i fondatori sul sito.

Le differenze con Twitter

L’idea alla base di Mastodon è quella di un Twitter autogestito dagli stessi utenti, che controllano e segnalano i post che violano le regole di utilizzo. Non solo. “È organizzato come una federazione decentralizzata di server gestiti in modo indipendente che eseguono software open source. L’obiettivo del progetto, nato nel 2016, è offrire un’alternativa ai social media commerciali”, aggiungono i fondatori.

E ancora: “Mentre Twitter è un’unica grande entità aziendale, Mastodon è più simile a un gruppo di negozi locali a gestione famigliare”. E’ necessario scegliere una “istanza”, ovvero un server che diventerà la propria casa, ma niente panico. “E’ come scegliere la propria mail, poi si può comunicare con qualsiasi persona, anche se ha una mail diversa, su un sito/server diverso. Si possono seguire anche persone al di fuori della propria istanza e viceversa“.

Per chi vuole cominciare, la principale istanza attiva in Italia è Mastodon.uno.