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Multe in bicicletta: gli importi delle sanzioni per ciclisti in Europa 

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Perché leggere questo articolo? Se sei un amante della bicicletta, probabilmente saprai che, pure quando si pedala, va rispettato il codice della strada, cosa che invece non tutti fanno…

Le due ruote stanno diventando un mezzo di trasporto sempre più diffuso, anche in vacanza. Oltre che green, sono un’alternativa decisamente più flessibile sia rispetto all’auto sia rispetto ai trasporti pubblici, ma attenzione: i ciclisti improvvisati possono rischiare multe molto salate, dato che le violazioni delle norme locali possono diventare rapidamente costose.  Vediamo quanto si deve sborsare in 20 diverse capitali europee.

Vacanza in bici: quanto mi costi

L’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto in città sta diventando sempre più popolare, anche tra i turisti. I viaggiatori spesso portano con sé il proprio mezzo oppure utilizzano un servizio di noleggio locale per muoversi in maniera sostenibile anche in ferie. Le due ruote sono ideali soprattutto in città, poiché consente di esplorare le metropoli urbane in modo flessibile. Tuttavia, soprattutto all’estero è facile violare involontariamente le regole e gli importi delle sanzioni possono variare notevolmente da un paese all’altro. Ad esempio, la multa per chi passa con il rosso ad Atene o a Roma è dieci volte superiore a quella di Berlino.

Per creare la classifica delle città europee con le sanzioni più alte, buycycle, la piattaforma online per la compravendita di biciclette usate, ha analizzato gli importi delle sanzioni per quattro infrazioni tipiche: passaggio con semaforo rosso, uso del cellulare durante la guida, guida senza luci e guida fuori dalle piste ciclabili.

Multe in bicicletta: a Madrid si paga di più

Indipendentemente dal tipo di infrazione, i ciclisti che viaggiano in città spagnole come Madrid rischiano in media le multe più alte. Chi riceve una multa per guida senza luci o per l’uso di un telefono cellulare durante la guida può aspettarsi una multa di 200 euro. In Spagna, chi guida una bicicletta fuori dalle piste ciclabili o non rispetta il semaforo rosso può incorrere in una multa di 100 euro.

Multe in bicicletta: le infrazioni più tipiche

Uso del cellulare durante la guida

L’uso del cellulare alla guida non è rischioso solo in auto. Per questo motivo, nei paesi europei vige un chiaro divieto di usare il cellulare mentre si pedala. Chi ignora la legge può ricevere una multa di 200 euro a Madrid e di 161 euro a Roma. La capitale italiana non raggiunge nemmeno le cifre più alte a livello nazionale. In Veneto, ad esempio, la multa può arrivare a 200 euro. Tuttavia, il divieto può essere aggirato in diversi paesi utilizzando un apposito supporto per telefoni cellulari.

Viaggiare senza luci

I ciclisti devono sempre assicurarsi di essere ben riconoscibili nel traffico stradale. Questo garantisce la visibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione, come la pioggia, il buio o la nebbia. A Madrid e Bruxelles guidare senza luci costa 200 euro, ad Amsterdam e Copenaghen 95 euro. In Italia, le luci devono essere accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, oltre che in condizioni di scarsa visibilità. Se le luci rimangono spente, la multa parte da 24 euro.

Non utilizzare le piste ciclabili

Sempre più città optano per una netta separazione tra piste ciclabili e pedonali, questo per evitare, ad esempio, incidenti con i pedoni. In Lussemburgo, circolare su strade non designate per le biciclette costa 175 euro, a Parigi 135 euro. A Roma la multa è più lieve: 25 euro.

Non rispettare i semafori rossi

Ignorare un semaforo rosso è pericoloso per tutti gli utenti della strada, poiché può causare incidenti. Per questo motivo, in molte città e paesi, le sanzioni sono molto elevate. Ad Atene la multa è di 700 euro, a Roma, la multa può arrivare a 613 euro mentre a Varsavia l’infrazione è punita con una multa di 23 euro.

Sanzioni severe per la guida in stato di ebbrezza

L’alcol rallenta la velocità di reazione e allo stesso tempo aumenta la predisposizione a correre rischi. Per questo motivo in Europa esistono norme chiare sul consumo di alcol anche per i ciclisti. Tuttavia, queste differiscono notevolmente da paese a paese. In Italia il tasso alcolemico consentito per guidare la bicicletta è dello 0,5, chi viene sorpreso con un livello superiore può essere multato fino a 545 euro. A Londra, le multe possono arrivare fino a 11.13 euro per un tasso alcolemico superiore allo 0,0. A Berlino un tasso alcolemico dello 0,3 può costituire un reato mentre la guida con un tasso di alcolemia pari o superiore a 1,6 rappresenta un reato penale in Germania e può comportare una pena detentiva fino a cinque anni.

Multe in bicicletta: altre regole da osservare

Oltre alle regole menzionate, ci sono naturalmente altre norme da considerare. Ecco altre regole che i viaggiatori dovrebbero conoscere prima di programmare la loro prossima vacanza in bicicletta.

Cuffie e auricolari

A Madrid è vietato indossare le cuffie e si può essere sanzionati con una multa fino a 200 euro. In Germania non esiste un divieto esplicito, tuttavia, l’uso delle cuffie può comportare un concorso di colpa in caso di incidente. A Roma, invece, è consentito l’uso di cuffie o auricolari a condizione che almeno un orecchio rimanga libero.

Obbligo di utilizzo del casco

A Malta e in Finlandia, l’uso del casco è obbligatorio per i ciclisti senza eccezioni. In Spagna, il casco è obbligatorio solo fino a 16 anni e per gli adulti al di fuori delle aree urbane.

Gilet ad alta visibilità

In paesi come la Francia, l’Italia e la Croazia, il gilet ad alta visibilità è obbligatorio in determinate circostanze, ad esempio quando si viaggia di notte o in galleria.

Campanello per bicicletta

Una bicicletta deve essere obbligatoriamente dotata di campanello nella maggior parte dei paesi europei ad eccezione della Svizzera e della Gran Bretagna.