Home Future Il vero problema dell’energia solare? Costa troppo poco

Il vero problema dell’energia solare? Costa troppo poco

Il vero problema dell’energia solare? Costa troppo poco

Installi dei pannelli solari sul tetto e, puf, come per magia, crei energia. L’energia solare è tra i cardini della rivoluzione green e, come tale, è sostenuta da investimenti e incentivi. La sua natura la rende semplice e conveniente – anche troppo, secondo alcuni specialisti. Vediamo perché.

Il solare? Funziona ma non è competitivo

A differenza di tutte le altre fonti d’energia, gli impianti solari producono energia solo in un momento: quando c’è il sole. Ciò rende l’andamento degli impianti molto particolare, facendo in modo che in alcune ore del giorno venga prodotta energia, più di quanto si possa consumare o accumulare. A causa di questo, quell’energia vale poco, arrivando in alcune aree ad avere valore negativo. Cioè a costare al produttore. In parole povere, il solare è bello ma non è competitivo. Ed è un problema, perché se vuole imporsi contro i combustili fossili deve dimostrare di poter funzionare nel mercato.

Il problema alla base del solare

Come ha spiegato la rivisa Technology Review, i prezzi più bassi si rivelano convenienti solo per i clienti finali. Quanto ai produttori, invece, sono costretti a investire per l’installazione e la manutenzione, vedendo i loro profitti ridursi costantemente. È anche questo a far storcere il naso a molti giganti del settore, mettendo a serio rischio l’espansione dell’energia solare, necessaria per raggiungere gli obiettivi energetici.

La chiamano “deflazione dell’energia solare” ed è un dilemma economico notevole. Come se ne esce? Solo con nuove trovate tecnologiche, a quanto pare. Se la deflazione colpisce è anche perché i costi di produzione e manutenzione si fanno sentire, mentre i guadagni sono ridotti. Per questo alcuni specialisti lavorano per trovare nuove tecnologie per pannelli e batterie, magari basandole su materiali e risorse meno costose. Si limitano le spese, insomma.

La soluzione? Nuovi materiali e batterie

Un’altra soluzione passerebbe per un miglioramento dei sistemi di storaggio e collegamento energetico. Se è vero che ogni impianto produce energia allo stesso momento, è anche vero che tale energia può essere conservata in modo più efficiente. Di più, nel futuro potrebbe anche essere spostata da un punto dove ce n’è sovrabbondanza a uno in cui c’è grande bisogno.

Qualunque innovazione su questo campo potrà davvero avere un impatto incredibile, nel settore e nell’ambiente. Abbiamo capito che il solare è affidabile; ora dobbiamo anche renderlo competitivo.