Home Future Ecco il metaverso vietato ai minori di 18 anni

Ecco il metaverso vietato ai minori di 18 anni

Ecco il metaverso vietato ai minori di 18 anni

Presto ci saranno mondi e servizi etichettati “18+”, ossia solo per un pubblico maggiorenne. Il metaverso di Meta-Facebook, di fatto nella piattaforma Horizon Worlds, si prepara a una svolta… a luci rosse. Lo annuncia un post sul blog ufficiale dell’azienda, in cui si parla dell’aggiornamento delle politiche di utilizzo.

Quindi, Meta rende possibili contenuti finora proibiti  grazie al tag per maggiorenni. Se subito dopo il lancio in versione beta negli Stati Uniti e in Canada, l’azienda aveva introdotto anche un sistema di protezione della privacy che, per impostazione predefinita, impediva ad altri utenti di avvicinare troppo i propri avatar a quelli degli altri visitatori, per evitare molestie durante l’utilizzo del metaverso, oggi, stando a The Verge, tali regole potrebbero essere allentate nei mondi 18+ proprio in considerazione della tipologia di contenuti proposta.

Non solo. Come riporta il sito UploadVR , ai creators che hanno già pubblicato lavori sul metaverso è stato chiesto di contrassegnare manualmente il livello di accesso ai loro progetti, “aperto” oppure “maturo”. 

Come sarà il metaverso vietato ai minori di 18 anni

Ma come sarà questo metaverso vietato ai minori di 18 anni? Non sarà un “liberi tutti”. Come indicano le nuove policy, esso potrà infatti includere contenuti “di quasi-nudità, immagini di persone in posizioni allusive o in un ambiente che suggerisce il loro impegno in azioni sessuali”, ma sarà assolutamente vietata  la pornografia, nonché i “contenuti di nudo esplicito, le rappresentazioni di persone in posizioni chiaramente esplicite e i mondi sessualmente provocanti o allusivi”. 

Idem per le sostanze illegali nella vita reale e la violenza. Si possono, ad esempio, promuovere “marijuana, alcol, tabacco o attività regolamentate in base all’età, incluso il gioco d’azzardo” ma non “droghe illegali o abuso di farmaci da prescrizione”.