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Zerocalcare, i fumetti più belli: cosa leggere se ti è piaciuta la serie

Zerocalcare fumetti più belli

Dopo il successo di Strappare lungo i bordi su Netflix, il celebre fumettista romano Zerocalcare è tornato sulla bocca di tutti. Per chi non è ancora sazio dopo aver visto la serie, può essere un buon momento per recuperare i suoi libri. Ecco i fumetti più belli di Zerocalcare, da leggere se già vi manca la serie.

I fumetti più belli di Zerocalcare: cosa leggere dopo la serie

Dal blog a fumetti al successo editoriale: Zerocalcare ha debuttato anche nell’animazione con Strappare lungo i bordi, serie Netflix uscita il 17 Novembre. La serie scritta e diretta dal fumettista romano è il primo prodotto animato italiano a finire tra le tendenze di Netflix. Strappare lungo i bordi è viaggio breve ma intenso di soli sei episodi, della durata totale di 117 minuti. Non è quindi un mistero che molti fan abbiano ancora fame di storie nate dalla penna di Zerocalcare. Per lenire l’attesa della possibile seconda stagione, ecco una selezione dei suoi fumetti più belli.

La profezia dell’armadillo

“Si chiama profezia dell’armadillo qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen.” Ispirazione dell’omonimo film del 2018, La profezia dell’armadillo è il fumetto d’esordio di Zerocalcare e della sua coscienza Armadillo. Il volume, pubblicato la prima volta nel 2011, è una raccolta di esilaranti storie autoconclusive e aneddoti nate sul suo blog, unite insieme da una serie di flashback che raccontano il rapporto d’amicizia tra Zero e Camille, in una storia di rimpianti e amori mai sbocciati. Strappare lungo i bordi è fortemente ispirata alla prima opera di Zerocalcare, della quale riprende temi e personaggi.

Kobane Calling

Pubblicato nel 2016, Kobane Calling è un reportage a fumetti in cui Zerocalcare racconta il suo viaggio al confine tra Turchia e Siria, a poca distanza dalla città assediata di Kobane e dalla lotta tra i curdi e lo Stato Islamico. Con il suo classico stile leggero e ironico, Zerocalcare regala uno sguardo sulla realtà della resistenza curda, tra le testimonianze di guerriglieri volontari che raccontano il sogno di un Rojava indipendente, tra l’indifferenza internazionale. “A me risulta difficile concepire un’appartenenza diversa dal mio quartiere.” scrive Zerocalcare “Forse però ci sono cose che trascendono la geografia e parlano ad altre corde, che manco sappiamo di avere”.

Macerie Prime

Macerie Prime è un opera in due volumi, Macerie Prime, pubblicato nel 2017, e Macerie Prime-Sei mesi dopo, pubblicato nel 2018. Gli storici amici di Zero sono ormai cresciuti e schiacciati da responsabilità, sogni infranti e routine. Insieme, cercheranno di mettere in piedi un progetto per dare un minimo di stabilità alle proprie vite. Macerie Prime è un’opera matura, dove Zerocalcare racconta ancor meglio che in passato il disagio di un’intera generazione di trentenni. “Un cumulo di macerie” traviato da un futuro incerto e precario, oltre che alle quotidiane difficoltà della vita adulta. “Chissà se sono più le cose che guadagni o quelle che perdi, quando impari a campare”.

Scheletri

Scheletri, pubblicata nel 2020, è una delle graphic novel più recenti di Zerocalcare ed è caratterizzata da atmosfere più thriller rispetto ai suoi volumi precedenti. In questa storia, Zerocalcare ha solo 18 anni, e si è da poco iscritto all’università. Da tempo ormai si finge studente modello per far contenta la madre, fingendo di andare a lezione per poi passare cinque ore in un vagone della metro, prima di tornare a casa. Qui conosce Arloc, uno street writer sedicenne anche lui “habitué” della metro di Roma. L’amicizia con l’adolescente è solo l’inizio di una storia di ombre, droga e violenza, che culmina con il mistero di un dito mozzato.