Home Facts Turista tedesca muore perché operatore 118 non parla inglese. Ecco l’audio della telefonata e la replica della Regione

Turista tedesca muore perché operatore 118 non parla inglese. Ecco l’audio della telefonata e la replica della Regione

Turista tedesca muore

Turista tedesca muore: il fidanzato della ragazza, deceduta lo scorso 25 gennaio, accusa l’operatore del pronto soccorso di non comprendere la gravità della situazione a causa del suo scarso inglese.

Turista tedesca muore perché operatore 118 non parla inglese

La turista tedesca di 25 anni è deceduta lo scorso 25 gennaio nella frazione di Focene, nel comune di Fiumicino, a bordo del camper con cui viaggiava per l’Europa insieme al compagno irlandese Michael Douglas. Proprio il fidanzato della 25enne, secondo quanto riportato dall’edizione Roma di Repubblica, ha accusato che i ritardi nei soccorsi sarebbero stati causati dal fatto che, nel corso della prima telefonata al 112 passata alla centrale operativa del 118, nessuno sarebbe stato in grado di parlare inglese e capire quindi il grave contesto della situazione da affrontare.

“Mi hanno subito messo in attesa per trovare un un operatore in grado di parlare inglese – spiega Douglas – . Poi, sempre faticando nelle comunicazioni, mi è stato detto di tenere acceso il gps così che l’ambulanza ci potesse trovare”.

Inoltre, la famiglia non ancora ha saputo la causa della morte della ragazza e non ha ricevuto ancora il corpo. “Sono passati oltre 70 giorni e la famiglia di Janna Gommelt non ha ancora saputo per quale motivo è venuta a mancare la donna. Non mi è mai capitata una situazione del genere”, le parole del legale della famiglia Manuele Piccioni.

Ecco l’audio della telefonata

In realtà l’audio della telefonata smentisce in parte le dichiarazioni del ragazzo anche se poi effettivamente la telefonata del pronto soccorso rimbalza da una parte all’altra per il traduttore, ritardando così i soccorsi che arrivano 43 minuti dalla prima telefonata, quando non c’era più nulla da fare.

La Regione rigetta le accuse: «si desidera precisare che la telefonata di emergenza del giorno 20.01.2022 delle ore 15.39 è stata subito gestita correttamente in lingua inglese ed è stato geolocalizzato l’intervento con le coordinate di latitudine e longitudine», spiega in una nota