Home Facts Sicilia, incendi ancora attivi e pericolosi nel Palermitano: l’accusa di un atto mafioso sui roghi

Sicilia, incendi ancora attivi e pericolosi nel Palermitano: l’accusa di un atto mafioso sui roghi

Sicilia, incendi

Sicilia, incendi: continuano ad essere attivi diversi roghi nel palermitano con i Vigili del Fuoco che sono continuamente a lavoro per poter spegnerli quanto prima possibile. Intanto, il sindaco di Palermo lancia una pesante accusa.

Sicilia, incendi ancora attivi e pericolosi nel Palermitano

Continuano ad essere incessanti gli incendi in Sicilia, in particolare nel Palermitano. Dalla la Centrale operativa della Protezione Civile, allestita proprio a Palermo, i Vigili del fuoco hanno dato aggiornamenti: “La situazione al momento risulta in fase di miglioramento, gli incendi in località Monreale, San Martino, Capaci e Cinisi sono stati spenti così come quello nella zona di Santa Maria di Gesù. Sono ancora attivi incendi in località Cefalù, Alimena, Alimenusa, Altofonte e Piana degli Albanesi. Ancora a Palermo in via Messina Montagne. È sempre in atto l’incendio nella discarica di Bellolampo per il quale già della prime ore del mattino sta intervenendo il Canadair richiesto ieri”.

La nostra priorità è la discarica di Bellolampo, soprattutto per un rischio di danno ambientale. Abbiamo richiesto l’intervento di un Canadair per operare lì dove le temperature sono altissime. Voglio fare un plauso agli operai della Rap che stanno lavorando da oltre 30 ore per spengere l’incendio considerando che il Canadair non può gettare acqua direttamente sui rifiuti ma serve a raffreddare l’area dove lavorano i mezzi di movimentazione della terra. Il fronte è e resta ancora aperto – prosegue. -. Questo drammatico incendio ha devastato la città colpendo case e corpi, chiese e statue, alberi e animali”.

A Palermo “gli sfollati erano poco più di mille, ora quasi tutti hanno fatto rientro nelle loro case. Sono stati messi a disposizione due alberghi, in cui contiamo una ventina di persone ancora ospitate a cura del Comune“, dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

L’accusa di un atto mafioso sui roghi

Dal sindaco Lagalla arriva una pesante accusa sui roghi: “Palermo ha rischiato nuovamente di essere vittima totale del fuoco, di fronte sia agli scenari imprevisti causati dai cambiamenti climatici sia ad azioni criminali – sottolinea Lagalla, – È stato compiuto un reato nei confronti della comunità palermitana, brutale e violento come un atto mafioso.

 

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