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Pupo bandito dall’Ucraina: verità o bufala?

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Pupo bandito dall’Ucraina. Lo sconvolgente quanto strambo annuncio arriva dai social del cantante. L’autore di Gelato al Cioccolato Su di noi dichiara di essere stato inserito nella lista nera degli indesiderati dal Governo di Kiev e non potrà più mettere piede nel paese ex-sovietico. Quanto c’è di vero dietro la notizia?

Pupo bandito, l’Ucraina lo inserisce nella lista degli indesiderati

L’annuncio di Enzo Ghinacci, in arte Pupo, risale a qualche giorno fa, il 24 Gennaio. Il cantautore toscano ha svelato di aver ricevuto una comunicazione del Ministero degli Esteri, secondo la quale il Governo dell’Ucraina avrebbe deciso di bandirlo dal paese. Il suo crimine? L’aver partecipato al Festival russo della Canzone di Guerra a Jalta, in Crimea. Il cantante si sarebbe quindi ritrovato suo malgrado nel fuoco incrociato della tensione tra la Russia e l’Ucraina: Il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato. Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Austria e ovunque mi sarà data la libertà di cantante le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore”.

 

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Verità o bufala? Pupo non è solo: i tanti nomi famosi nella lista nera

Lo strambo annuncio ha spiazzato il pubblico del web, che ha accolto la notizia con una certa diffidenza. È la verità o è solo una bufala? Secondo Bufale.net non ci sono ancora conferme ufficiali, né dal Ministero degli Esteri italiano, né dallo stesso governo ucraino. Il nome di Pupo per il momento ancora non compare nella lista ufficiale delle “persone che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale, redatta dal Ministero della Cultura dell’Ucraina. L’elenco risulta essere stato aggiornato l’ultima volta il 4 Novembre 2021.

D’altro canto, non sarebbe la prima volta che un artista italiano suscita le ire dell’Ucraina per i suoi rapporti troppo amichevoli con la Russia. Nel 2019 Albano Carrisi fu inserito nella lista degli indesiderati per la sua presunta amicizia con Vladimir Putin. “Non ho mai detto una parola contro l’Ucraina.” -rispose il cantante, sconcertato- “Mai fatto neanche un apprezzamento. E’ inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista. Non ho mai posseduto armi, neanche quelle mentali”. Insieme a lui anche Toto Cutugno, accusato di essere un filosovietico“Fa parte dell’associazione Amici di Putin e ha sostenuto l’annessione della Crimea” sostenevano alcuni deputati di Kiev. Non ci sono solo italiani nella lunga lista di minacce famose. Oltre a una serie di personaggi del mondo dello spettacolo russo, spiccano l’attore francese Gerard Depardieu e il regista e sceneggiatore bosniaco Emir Kusturica.