Home Facts Matteo Messina Denaro, messa per lui in provincia di Napoli: salma arrivata al cimitero in Sicilia

Matteo Messina Denaro, messa per lui in provincia di Napoli: salma arrivata al cimitero in Sicilia

Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro avrà una messa dopo la sua morte e sarà celebrata in una Chiesa in provincia di Napoli. Polemiche soprattutto dopoché la Chiesa ha negato i funerali religiosi al boss di Cosa Nostra. Intanto, la sua salma è arrivata in Sicilia.

Matteo Messina Denaro, messa per lui in provincia di Napoli

Matteo Messina Denaro avrà una messa in suo suffragio a in una Parrocchia a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Questo solleva tante polemiche soprattutto perché la Chiesa non ha concesso i funerali religiosi. Inoltre, lo stesso boss di Cosa Nostra li aveva rifiutati.

“Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato”, scriveva il boss in un pizzino. Prosegue nel biglietto il boss: “Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime, non saranno questi a rifiutare le mie esequie”. “Il rapporto con Dio è personale, non vuole intermediari e soprattutto non vuole alcun esecutore terreno. Gli anatemi sono espressioni umane non certo di chi è solo spirito e perdono”, scriveva il boss. Da qui la decisione: “Sono io in piena coscienza e scienza che rifiuto tutto ciò perché ritengo che il mio rapporto con la fede è puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato. Dio sarà la mia giustizia, il mio perdono, la mia spiritualità. Chi come oggi osa cacciare e ritenere indegna la mia persona non sa che non avrà mai la possibilità di farlo perché io non lo consento, non ne darò la possibilità”.

Salma arrivata al cimitero in Sicilia

Nel frattempo, la salma è arriva in Sicilia e al cimitero di Castelvetrano dove ad accoglierla c’erano il fratello, Salvatore Messina Denaro e le sorelle Bice e Giovanna e due nipoti. In più, in macchina la figlia Lorenza Messina Denaro e la nipote, Lorenza Guttadauro.