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Maldini contro Cardinale e Scaroni: “Rispettate la storia”

Maldini

Maldini contro Cardinale e Scaroni nella sua intervista tra le pagine de La Repubblica. L’ex dirigente rossonero è tornato a parlare dopo il suo licenziamento.

Maldini contro Cardinale

Paolo Maldini torna a parlare dopo il suo licenziamento al Milan in un’intervista a La Repubblica. Parole dure nei confronti soprattutto di Gerry Cardinale: “Oggi comandate voi, ma per favore rispettate la storia del Milan. Il mio silenzio? Il tempo permette serenità. L’amore per il Milan rimane incondizionato, ma persone come me converrebbe tenersele strette”.

Poi, anche sul numero uno della dirigenza rossonera: “Voleva che vincessi la Champions, ma aveva già deciso di mandarmi via. Cardinale mi disse che io e Massara eravamo licenziati (5 giugno 2023, ndr), giustificandolo con i cattivi rapporti con Furlani e aggiungendo una battuta sulla semifinale Champions persa con l’Inter. Con lui in un anno solo una chiacchierata e quattro messaggi. Mi era stato chiesto di preparare un piano per vincere la Champions. L’ho fatto con Massara e un amico consulente, l’ho mandato ma non mi è stata mai data una risposta”.

Stoccata anche contro Scaroni

L’ex dirigente ha parole forti anche per Scaroni: “In prima fila per lo Scudetto, ma lo vedevo spesso lasciare lo stadio in anticipo quando le cose non andavano bene”. E ancora: “Furlani mi comunicò un budget basso per questa stagione, ma dopo la mia partenza è raddoppiato. Non c’è bisogno di algoritmi per prendere Loftus-Cheek, Pulisic e Chukwueze.

Poi, sulle sue scelte di mercato: “Per Ibrahimovic servirono tante riunioni, invece mi contestavano De Ketelaere, ma per un ragazzo così giovane la percentuale d’insuccesso è alta. Leao, Bennacer Theo Hernandez, invece, non piacevano. Messi? Era libero dopo il Barcellona, ma è rimasta un’idea – ammette l’ex-capitano del Milan – perché Leonardo mi disse che il Psg era avanti”. Chiosa sul nuovo stadio: “Lottavo per un impianto più grande, è stato un motivo di scontro”.