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Incendio a Roma, brucia l’impianto di Malagrotta: è allarme diossina

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Incendio a Roma, in fiamme l’impianto di Malagrotta: nubi cariche di diossina coprono il cielo. L’ex discarica brucia da ieri sera, l’ARPA allerta i cittadini: “Tenere chiuse le finestre nel raggio di 1 km”.

Roma, incendio all’impianto di Malagrotta: è allarme diossina

L’ex discarica di Malagrotta brucia da ieri alle 17.40. Allarme a Roma per l’enorme nube di diossina sollevatasi dal TMB. Secondo il rapporto dei vigili del fuoco, il vasto incendio ha interessato “alcuni capannoni di trattamento dei rifiuti” oltre al gassificatore. Non è ancora stato accertato cosa abbia dato inizio all’incidente. Da ieri sono impegnate 10 squadre di vigili per spegnere le fiamme, tuttora non del tutto spente. Alle ore 19, infatti, il rogo si è propagato, colpendo anche un altra linea di trattamento meccanico e biologico e la vasca di contenimento dei rifiuti.

“L’incendio è molto complicato da domare” -spiegava in serata Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco- “Trattandosi di materiale combustibile anche abbassando le fiamme poi riprendono. Andrà avanti almeno per un giorno. Siamo riusciti a circoscrivere le fiamme ai due capannoni. Sono impiegati 60 uomini per dieci squadre dei vigili del Fuoco, ci sono anche mezzi aeroportuali arrivati da Fiumicino con una capacità estinguente notevole e squadre anche dalle province del Lazio”.

Lanzi: “Disastro ambientale”, ARPA mette in guardia: “Finestre chiuse”

I rischi legati alla diossina sono reali, come anche le conseguenze dell’incendio sul ciclo rifiuti di Roma. Il presidente del Municipio XI Roma Gianluca Lanzi ha commentato su facebook l’incidente: “Un disastro ambientale di dimensioni incalcolabili”. Tutti gli asili nel raggio di 6 km sono stati chiusi. L’ASL ha inoltre vietato ogni attività all’aperto in quello stesso perimetro.

Marco Lupo, il direttore dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio, ha pubblicato una nota in cui raccomanda prudenza ai cittadini: “A seguito dell’incendio divampato negli impianti di Malagrotta e la successiva nube di fumo che si è sviluppata l’Arpa Lazio si è recata immediatamente nell’area colpita e ha installato dei campionatori che serviranno a verificare eventuali effetti sulla qualità dell’aria. Nelle prossime 24/48 ore si avranno i primi riscontri a partire dalle centraline fisse. Nel frattempo si consiglia ai cittadini residenti nell’area di 1 km di tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni“.