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Il 6 giugno si ricorda il D-Day: cos’è, significato, storia

D-Day

D-Day è un giorno importante per la storia dell’Europa. Il 6 giugno 1944 rappresentò una giornata fondamentale in vista della liberazione dal poter fascista e nazista.

Il 6 giugno si ricorda il D-Day: cos’è e significato

Per D-Day si intende il codice segreto degli Alleati, che erano divisi in cinque divisioni di soldati americani, inglesi e francesi trasportati da 4300 navi e protetti da 500 navi da guerra e da 13mila aerei, e così sbarcarono sulle coste della Normandia.

Tecnicamente la ”d” sta per day (giorno). Questa espressione militare, equivalente all’italiano ”giorno G.” è stata coniata nel settembre 1918 durante la prima guerra mondiale per dare il via alla conquista della cittadina francese di Saint Mihiel, in Lorena. Fu quella la prima battaglia condotta solo da truppe americane nella Grande guerra e da allora D-Day è nel gergo militare il giorno in cui inizia una operazione.

La storia

Il 6 giugno 1944 le forze Alleate realizzarono una delle più imponenti e complesse operazioni militari della storia. L’operazione Overlord mirava a liberare l’Europa occidentale, a partire dalla Francia, dall’occupazione tedesca.

Gli Alleati sbarcarono nella tarda serata del 6 giugno 1944 in 5 zone distinte corrispondenti a 5 grandi spiagge della Normandia: in tutto c’erano 12.000 navi da guerra, 4.200 mezzi da sbarco e 13.000 aerei.

 

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