Home Facts Hamish Harding, chi era il miliardario britannico morto sul Titan: vita privata, carriera, moglie, figli

Hamish Harding, chi era il miliardario britannico morto sul Titan: vita privata, carriera, moglie, figli

Chi era Hamish Harding

Chi era Hamish Harding, miliardario britannico morto sul Titan. Aviatore e uomo d’affari, in vita aveva partecipato a molte imprese e viaggi estremi. Scopriamo qualcosa in più sulla sua carriera e vita privata.

Chi era Hamish Harding, vita privata e carriera del miliardario morto sul Titan

Nato ad Hammersmith, quartiere di Londra, il 24 giugno 1964, Hamish Harding era un miliardario ed esploratore britannico, morto il 18 giugno 2023 all’età di 58 anni nel naufragio del sommergibile Titan. Ex pilota aeronautico, ha costruito la sua fortuna grazie alla sua compagnia, la Aviation Action, società fondata nel 2004 che si occupa di noleggio, vendita, gestione e finanziamento di jet privati.

Viveva con la sua famiglia negli Emirati Arabi Uniti, dove ha sede la sua società, e si era reso famoso già prima della sua partenza sul Titan per le sue imprese ed esplorazioni. In passato Harding si era immerso nella Fossa delle Marianne e aveva visitato persino il Polo Sud e lo spazio. Nel 2019 aveva inoltre battuto il record mondiale per la più veloce circumnavigazione del globo, passando dal Polo Nord e il Polo Sud, concludendo con un tempo di 46 ore, 40 minuti e 22 secondi.

Vita privata: moglie, figli

Hamish Harding era sposato con una donna di nome Linda Harding, sua compagna di vita e madre dei suoi due figli adolescentiRory Giles. La coppia viveva insieme a Dubai e appariva spesso insieme ai figli ad eventi mondani legati alle imprese di Hamish. Il miliardario aveva anche due figliastri, nati da una precedente relazione di sua moglie Linda, Lauren e Brian Szasz, ingegnere audio 37enne. Quest’ultimo è stato uno dei primi a segnalare la scomparsa in mare del padre adottivo. Brian è poi finito al centro di numerose polemiche sul web per essere andato ad un concerto dei Blink 182 nonostante l’incertezza sulla sorte del suo patrigno: “Potrebbe essere considerato di cattivo gusto essere qui, ma la mia famiglia vorrebbe che fossi allo spettacolo dei Blink-182, perché è il mio gruppo preferito e la musica mi aiuta nei momenti difficili!”.