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Festa dei nonni 2023: perché si festeggia il 2 ottobre?

Festa dei nonni

Festa dei nonni cade ogni anno il 2 ottobre: una data che non è stata decisa a caso. Infatti, lo Stato italiano ha individuato una data che per la Chiesa cattolica ha un grande significato. Ecco, allora, perché c’è questa ricorrenza in tale giorno.

Festa dei nonni 2023

Il 2 ottobre cade la tradizionale Festa degli Angeli Custodi che per la fede ma anche per lo Stato italiano sono i nonni. “Celebriamo la giornata dedicata alla Festa dei Nonni e delle Nonne, pilastri e guide per le nuove generazioni di consapevolezza e memoria. L’Unicef ha sempre avuto un legame molto stretto con la Festa dei Nonni, figure fondamentali per la crescita dei più piccoli. I nonni sono custodi della memoria storica, diventando spesso promotori di solidarietà intergenerazionale e costruttori di una società non violenta“, ha detto Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia. Sul sito del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia è possibile sfogliare l’omaggio ai nonni con foto e storie da tutto il mondo.Ringrazio i tanti nonni e nonne volontari dell’Unicef, che, in tutta l’Italia, sono impegnati a sostenere i nostri valori ed a tutti quelli che ci sostengono costantemente: il loro esempio di solidarietà è il bene più grande che possono trasmettere. Sono certa che nei prossimi anni, dando ai giovani un insostituibile esempio, continueranno ad impegnarsi per aiutare milioni di bambini vulnerabili, purtroppo ancora invisibili”, ha concluso Pace.

Perché si festeggia il 2 ottobre?

La Festa dei Nonni è stata istituita per legge il 31 luglio 2005 dal Parlamento italiano con la legge n. 159 del 31 luglio 2005 “per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. La scelta del 2 ottobre non è casuale perché i nonni vengono proprio considerati degli angeli custodi e così la decisione di individuare questa data per festeggiare i nonni nelle famiglie. Per questa ragione, in occasione della ricorrenza, il Parlamento invita regioni, province e comuni a “promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni”.