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Chi è Riccardo Iacona, conduttore di Presa Diretta

Chi è Riccardo Iacona

Chi è Riccardo Iacona? Il conduttore televisivo 64enne ha alle spalle una lunga carriera nella Rai. Nel corso della sua carriera si è dedicato principalmente al giornalismo d’inchiesta. È noto soprattutto in quanto ideatore e presentatore di Presa Diretta, talk show di approfondimento giornalistico di Rai 3.

Scopriamo qualche dettaglio in più sulla sua carriera e vita privata.

Chi è Riccardo Iacona, conduttore di Presa Diretta

Nato a Roma il 27 Aprile 1957, Riccardo Iacona è un noto conduttore e giornalista d’inchiesta televisivo. Dopo aver conseguito la laurea al DAMS di Bologna, si avvicina al mondo della tv e del cinema lavorando come aiuto regista. Nel 1987 lavora per Rai 3, contribuendo alla realizzazione di diverse trasmissioni. In questi anni comincia una lunga collaborazione con Michele Santoro. Lavora come autore al fianco del giornalista salernitano in molti programmi Rai e Mediaset, tra cui SamarcandaMoby DickTempo Reale, Circus Sciuscià. 

Il giornalismo di inchiesta

Si afferma in televisione come giornalista d’inchiesta, realizzando diverse trasmissioni di approfondimento giornalistico. Tra queste si ricordano la serie d’inchieste del 2007 W l’Italia e i reportage sulle guerre in Afghanistan e Kosovo La guerra infinita. Nel 2009 va in onda la prima puntata del suo programma più riuscito e apprezzato, Presa diretta, di cui è ideatore e conduttore. A Febbraio ha avuto inizio la ventiseiesima edizione della trasmissione, con Il sistema università, inchiesta che racconta il mondo dei concorsi pubblici per la selezione di ricercatori e professori.

Premi e riconoscimenti

Le inchieste di Riccardo Iacona gli sono valse diversi premi nel corso della sua carriera. Ha vinto per cinque volte il Premio Giornalistico Ilaria AlpiNel 2007, la città di Marsala gli ha assegnato il Premio Giornalistico Nino Culicchia, celebrando la sua carriera: “Spirito libero e indipendente, cresciuto alla scuola di Michele Santoro, è riuscito, con coraggio e con tenacia, a trovare un suo stile e un suo personale percorso giornalistico, fatto di inchieste approfondite e di reportage dal grande impatto. È uno dei pochi, grandi interpreti rimasti di quel giornalismo di inchiesta che rischia di scomparire dalla nostra televisione”.