Home Facts Chi è l’artigiana morta a Bari dopo il parto e perché il marito ha attaccato Salvini

Chi è l’artigiana morta a Bari dopo il parto e perché il marito ha attaccato Salvini

Chi è l'artigiana morta a Bari

Chi è l’artigiana morta a Bari  dopo aver dato alla luce la sua bambina. A colpire di questa storia è la polemica che ne è nata dopo il post di Salvini ma soprattutto la dura risposta del marito della donna contro il vicepremier.

Chi è l’artigiana morta a Bari dopo il parto

Feliciana Chimenti, per gli amici Fely, era la titolare di un negozio nel quartiere Madonella di Bari e deceduta a causa di un tumore dopo aver dato alla luce sua figlia. La donna ha lasciato il marito Gabriele e due figli piccoli. L’imprenditrice artigiana è morta a soli 44 anni nel pomeriggio di domenica, 16 luglio, all’ospedale di Grumo.

Perché il marito ha attaccato Salvini

La polemica parte da un post di Matteo Salvini su Facebook:Ha sacrificato sé stessa pur di dare la vita alla sua bambina. Ha commosso tutta la città la storia di Feliciana Chimenti”. Poi, continua così: “In questo sacrificio così grande, di fronte al quale le nostre preoccupazioni quotidiane diventano piccolissime, c’è tutto l’incondizionato amore di cui è capace una madre, un amore che dà la vita e trascende ogni limite umano. Un abbraccio affettuoso a questa famiglia, che vivrà nel ricordo di Feliciana, mamma straordinaria”.

Al leader della Lega ha voluto rispondere e chiarire Gabriele, marito di Feliciana. Infatti, l’uomo ha spiegato  che la moglie “si è sempre sottoposta a tutte le cure previste” e aveva scoperto la malattia solo “dopo aver partorito la nostra secondogenita. L’amore di mia moglie  – si legge nel messaggio – era, ed è immenso, verso i nostri figli, verso di me e verso gli ‘ultimi’, i più sfortunati, tipo quelli che si imbarcano perchè hanno 2 alternative: morire a casa propria di fame/stenti/guerra” o “imbarcarsi (essendo anche al corrente dei rischi del viaggio) nel tentativo di ‘svoltare’ e cambiare vita”.

“Noi (io e la mia famiglia), siamo il tuo opposto – si legge ancora – , bianco/nero, nord/sud, destra/sinistra, salato/dolce. Per cui, se mai dovessimo stilare un elenco di persone da cui non vogliamo abbracci/pietà/compassione, non te la prendere, ma il tuo nome sarebbe sicuramente sul podio”. Infine, Gabriele spiega la scelta del nome dato alla piccola: “Un’ultima cosa – si legge ancora nel messaggio  -, sai la bambina da voi citata come si chiama? Carola. Nome ispirato da 3 guerriere, le due nonne (Carmelina/Laura) e Carola Rackete”.

 

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