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Bianca e Samuele, chi sono i figli di Raf: vita privata, madre, carriera

Chi sono figli Raf

Chi sono i figli di Raf, Bianca Aleida e Samuele Riefoli. Scopriamo qualche informazione in più sulla famiglia dell’amato cantautore, in attività dalla fine degli anni Settanta. Cosa sappiamo su di loro?

Chi sono i figli di Raf, tutto su Bianca Aleida e Samuele, detto “D’art”

Il celebre cantautore Raf, all’anagrafe Raffaele Riefoli, è sposato da quasi trent’anni con Gabriella Labate, ex primadonna del Bagaglino. Dalla loro unione nascono due figliBianca Aleida Riefoli Samuele Riefoli, nati rispettivamente nel 1996 e nel 2000. Cosa sappiamo sul loro conto? Che lavoro fanno? Ci sono dettagli sulla loro vita privata?

Chi è Bianca Aleida Riefoli, carriera e vita privata

Nata nel 1996 a Cuba, Bianca Aleida Riefoli ha 27 anni ed è la figlia maggiore di Raf. Fino a poco tempo fa sconosciuta ai più, ha trovato la fama grazie alla sua apparizione in un episodio di Emigratis, show satirico di Pio e Amedeo. Ragazza splendida molto nota sul web, vive a Miami dove lavora come social media manager e ha un profilo Instagram seguito da quasi 15mila persone. Bianca gestisce anche altre due pagine: Bibi Media, dedicata alla sua attività di social manager, e Bibi Art, che tratta invece la sua passione per l’arte e la pittura. Sul suo profilo principale pubblica invece spesso foto e video in compagnia di amici e familiari, soprattutto la mamma Gabriella. Un altro protagonista di molti scatti è il suo fidanzato, un affascinante ragazzo di nome Jorge.

 

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Chi è Samuele Riefoli, detto D’Art: vita privata e carriera

Nato nel 2000, Samuele Riefoli, anche noto come D’Art, ha 23 anni e sta seguendo le orme di suo padre, costruendosi una carriera nel mondo della musica. Cresciuto tra musica e grandi artisti, ha un ottimo rapporto con papà Raf: “Papà mi portava in studio. Passavamo le giornate insieme. A 12 anni ho cominciato a prendere lezioni di chitarra. A 14 giocavo con Garage Band. Papà mi aiutava e ancora mi aiuta con la composizione musicale. Mi insegna molto”.  Il suo pseudonimo nasce da un soprannome che si porta dietro da piccolo, come spiega in un’intervista concessa a Vanity Fair: “Mi chiamavano D’Artagnan. A tredici anni, avevo i baffetti e il pizzetto. Mi piaceva il gioco di parole, il fatto che ricordasse chi sono stato e portasse con sé l’arte a tutto tondo”.

Ha cominciato come rapper, per poi trasformarsi e adottare uno stile più melodico. La sua discografia conta già diversi singoli, come Brutti sogniFragileStupenda, il recentissimo TPMD – Tuo padre mi detestaSamurai, cantato in duetto con suo padre. È possibile seguire la sua crescita artistica sul suo profilo Instagram, che conta già diverse migliaia di follower.