Home Facts Amburgo, testimoni di Geova uccisi in una chiesa: morto l’attentatore nella sparatoria con la polizia

Amburgo, testimoni di Geova uccisi in una chiesa: morto l’attentatore nella sparatoria con la polizia

Amburgo, testimoni di Geova

Amburgo, testimoni di Geova sono stati uccisi all’interno di una chiesa. Attimi di follia e terrore nella città tedesca durante la serata di giovedì 9 marzo. Nell’attentato ci sono stati anche diversi feriti e pare che nello scontro a fuoco con la polizia, l’attentatore sia rimasto ucciso. Le cause sono ancora ignote.

Amburgo, testimoni di Geova uccisi in una chiesa

Incredibile ciò che è successo ad Amburgo, intorno alle ore 21 di giovedì 9 marzo. Sette persone, testimoni di Geova, sono stati uccise a colpi di arma da fuoco all’interno di una chiesa nella città tedesca. Inoltre, secondo la Bild, nel bilancio di questa tragica notte nel quartiere di Altersdorf, altri otto dei presenti nell’edificio in quel momento sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati in ospedale.

“Le notizie sugli spari nella chiesa dei testimoni di Geova sono sconvolgenti”, ha commentato il sindaco Peter Tschenscher su Twitter, esprimendo “profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie”. “Le forze dell’ordine lavorano intensamente alle indagini”, ha poi assicurato. Anche l’arcivescovado ha espresso il suo cordoglio: “Ad Amburgo più persone sono rimaste vittime di un brutale atto criminale. C’è ancora molto da chiarire. Siamo scioccati. E preghiamo insieme. Il nostro pensiero va a chi è rimasto ferito e a chi è stato strappato alla vita”.

Morto l’attentatore nella sparatoria con la polizia

Con l’interventp, poi, della polizia si è innescato uno scontro a fuoco dove pare sia stato ucciso anche l’attentatore. “Quando la polizia è stata allertata siamo intervenuti molto velocemente perché eravamo vicini al luogo del fatto. Arrivati in chiesa gli agenti hanno udito ancora uno sparo“, ha spiegato il portavoce della polizia. “Al piano superiore dell’edificio è stata intercettata una persona che non si esclude possa essere il responsabile”, ha continuato, sottolineando che le verifiche sono in corso.

 

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