Home Facts Alberto Prestininzi, chi è il geologo scelto da Salvini per il Ponte sullo stretto: curriculum e polemica

Alberto Prestininzi, chi è il geologo scelto da Salvini per il Ponte sullo stretto: curriculum e polemica

Alberto Prestininzi

Alberto Prestininzi è stato nominato coordinatore del Comitato tecnico scientifico sul Ponte dello Stretto dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini. Finito al centro di polemiche per alcune sue dichiarazione da “negazionista”.

Alberto Prestininzi, chi è il geologo scelto da Salvini per il Ponte sullo stretto: curriculum

Alberto Prestininzi è docente della Sapienza di Roma e geologo calabrese, originario di Caulonia. Il suo nome nelle ultime ore è apparso in molte ricerche dopoché è stato nominato coordinatore del Comitato tecnico scientifico sul Ponte dello Stretto. Ha a curriculum diverse pubblicazioni scientifiche nel campo dei Rischi natirali (sismico, idrogeologico, ecc)
Progetti di ricerca Nazionali ed europei.

La polemica

La sua nomina ha suscitato delle reazioni polemiche rispetto ad alcune sue dichiarazioni fatte in passato. “La scelta di Matteo Salvini di nominare il Prof. Alberto Prestininzi come coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico sul Ponte dello Stretto, da lui definito di ‘alto valore’ è fortemente discutibile . Prestininzi è noto per essere uno dei firmatari della petizione “L’emergenza climatica non esiste,” una posizione che nega apertamente la crisi climatica globale. Le sue dichiarazioni, tra cui l’asserzione che “l’Italia è uno dei paesi più piovosi d’Europa. Non parlateci di siccità, fate le dighe,” dimostrano un approccio antiscientifico e fuori dalla realtà delle sfide ambientali e climatiche che il nostro Paese e il mondo intero affrontano”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli, che prosegue: “Questa nomina del comitato scientifico solleva dubbi e preoccupazione per le modalità con cui si vorrebbe realizzare un’opera per noi inutile che costerà oltre 15 miliardi di euro agli italiani un vero pozzo senza fondo. L’approccio scientifico deve essere basato su dati, evidenze e consensi internazionali, non su opinioni personali che negano la realtà dei cambiamenti climatici. Presenterò un’interrogazione parlamentare per ottenere chiarezza su quali criteri siano stati seguiti nella nomina del Prof. Prestininzi e per chiedere spiegazioni riguardo alla scelta di un coordinatore con posizioni scientifiche discutibili”.

A Quarta Repubblica, il professore della Sapienza ha spiegato che “protestare contro la crisi climatica è come protestare contro il sorgere del Sole” e che “il pianeta Terra non è mai stato bene come adesso”.

 

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