LinkedIn sta lavorando a una piattaforma per mettere in collegamento diretto le aziende ai lavoratori freelance. Avete presente Fiverr o Upwork, i siti in cui lavoratori vengono ricercati e assunti a cottimo? Sono una delle principali espressioni della cosiddetta gig economy, un affare milionario che LinkedIn – acquistata da Microsoft nel 2016 per 26,2 miliardi di dollari – non vuole perdersi.

A rivelare la mossa del social network è stata The Infomation, affidabile sito tecnologico (paywall), secondo cui il nuovo servizio si chiamerà “Marketplaces” e verrà lanciato il prossimo settembre.
La gig economy e il lavoro
Siti come Fiverr funzionano così: chi ha bisogno di un lavoro mette un annuncio e fissa la paga. A quel punto gli utenti possono candidarsi e aggiudicarsi così il lavoretto.
La mossa di LinkedIn si può capire facilmente osservano i bilanci delle due aziende citate, Fiverr e Upwork, che hanno avuto profitti complessi per 550 milioni di dollari nel 2020, secondo The Information, con una crescita del 37% sull’anno precedente, mentre la pandemia spingeva sempre più persone verso questi servizi.