Home L'editoriale di Fabio Massa - Cruditè Ecco perché Salvini non è ancora morto

Ecco perché Salvini non è ancora morto

Salvini, Putin e la maglietta "rimossa"

Facciamo delle previsioni. Fantapolitica? Può essere.

Primo. La guerra d’Ucraina sarà lunga. Molto lunga. Già con le sanzioni così come le hanno impostate all’inizio, gli effetti si sentiranno sulle imprese a partire dall’autunno inverno. Ugualmente il problema del gas non avverrà a dicembre, a gennaio 2023. Ma più probabilmente a febbraio e marzo. Perché il sistema dei riempimenti degli stoccaggi funziona così.

Secondo. Tutti quelli che adesso sono fieramente disposti a morire per l’Ucraina, stando al caldo al salotto di casa, saranno al freddo. Le loro aziende, magari, li avranno messi in cassa integrazione. Dall’Italia a quel punto si leverà un solo grido: “Pace”. Anzi, anche un secondo: “ChissenefregadellUcraina”.

Terzo. Fratelli d’Italia, dopo la svolta fondamentale, e ripeto fondamentale, della Convention di Milano, che ha archiviato praticamente tutti i simboli dal passato fascista, è il primo partito italiano. Tuttavia l’attacco concentrico di tutta la stampa non è ancora arrivato. E prima o poi arriverà. Arriva sempre. E’ arrivato con Monti, osannato e scaricato, è arrivato con Renzi, osannato e scaricato, è arrivato con il Movimento 5 Stelle, che ora fingono di conoscerlo, è arrivato con Conte, è arrivato con Matteo Salvini. Siamo nella fase degli osanna. Ma arriva, statene certi, e quando arriva non mette le “z” putiniane sulle pagine di giornale.

Quarto. Quando arriverà l’attacco, all’inizio Fdi non avrà alcuna conseguenza. Poi comincerà a scendere, a calare. E a destra c’è la Lega, perché Forza Italia pare in una stasi precedente la morte. Aspettate a dar per morto Salvini. Perché il karma della politica è una cosa complicata.