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Mondiali Atletica, quarto posto per Tamberi nel salto in alto: “Non posso lamentarmi”

mondiali atletica 22 agosto

Mondiali di Atletica 2022, quarto posto per Gianmarco Tamberi nel salto in alto: non basta il primato stagionale a 2.33 metri. Delusione per il campione olimpico, che chiude la finale fuori dal podio: “Volevo una medaglia ma non posso lamentarmi”. 

Mondiali di Atletica 2022, primato stagionale per Tamberi ma è solo quarto posto

Il campione olimpico Gianmarco Tamberi chiude i suoi Mondiali di Atletica 2022 fuori dal podio per il salto in alto. La grande prestazione dell’atleta azzurro, che ottiene il suo primato stagionale saltando sopra i 2,33 metri nonostante i suoi problemi fisici, non basta a conquistare una medaglia. Tamberi chiude solo al quarto posto. L’oro va al qatariota Mutaz Essa Barshim, seguito sul podio dal coreano Sanghyeok Woo e dall’ucraino Andriy Protsenko, al terzo posto. È il secondo quarto posto amaro per la nazionale italiana, dopo l’ottima gara di Sara Fantini nel lancio del martello.

Tamberi: “Non posso lamentarmi, ma il quarto posto brucia. Volevo una medaglia”

Intervistato da Sky Sport dopo la gara, Gianmarco Tamberi ha raccontato le sue sensazioni a caldo: “La posizione è la cosa che conta più di tutti. Arrivavo da una qualificazione terribile, dovevo lottare con le unghie. Non posso lamentarmi, ma il quarto posto brucia. Volevo tornare con una medaglia, ma ho saltato in modo quasi eccelso. Saltare 2.33 in queste condizioni è tanta roba. Avevo dolore, non è cambiato, è un mese che ci convivo”. Il saltatore di Ancona si riferisce all’infortunio che lo ha tormentato nelle ultime settimane. Nel prossimo futuro, come ha spiegato alla Gazzetta dello Sport, Tamberi si dedicherà pienamente al recupero: “Ora devo pensare a rimettermi in sesto. Il dolore al nervo del retto femorale della gamba di stacco si è fatto sentire anche in questa occasione e non posso continuare ad andare avanti ad antidolorifici. Chiaramente gli Europei di Monaco di Baviera sono un obiettivo concreto, così come la successiva finale di Diamond League di Zurigo”.