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Kvica Kvaratskhelia, mica male il bigliettino da visita del georgiano

Kvica Kvaratskhelia, mica male il bigliettino da visita del georgiano

Il bello deve ancora venire. D’altronde lo aveva preannunciato già lo stesso Luciano Spalletti nei giorni scorsi a chi gli chiedeva lumi in merito “Non avete ancora visto nulla!” la risposta del tecnico di Certaldo parlando del nuovo idolo e simbolo del Napoli, Kvica Kvaratskhelia. Quattro gol e un assist nelle prima cinque giornate di campionato sono bastati per far innamorare tutti. Numeri da record per un esordiente in Serie A. Ecco perché c’è da credergli, a Lucio. Mica male il biglietto da visita del georgiano, che l’attuale Sindaco di Tiblisi Kakha Kaladze aveva consigliato l’anno scorso all’amico a Paolo Maldini per il Milan. Niente da fare. Il motivo è semplice: in quel ruolo i dirigenti rossoneri ritenevano di essere super coperti nel ruolo con Rafael Leao. E in effetti è stato davvero così.

La gioia del presidente Aurelio De Laurentiis che già si frega le mani per il colpaccio estivo

E allora via libera per il Napoli grazie al blitz di gennaio del duo Giuntoli-Pompilio che grazie all’intermediazione di Cristian Zaccardo hanno anticipato la concorrenza di tanti club. Per la gioia del presidente Aurelio De Laurentiis che già si frega le mani per il colpaccio estivo (a soli 10,5 milioni di euro). C’è aria tra un paio d’anni di plusvalenza clamorosa visto che Kvara potrebbe valere – dovesse continuare così – 70-80 milioni comodi. D’altronde le big d’Europa già prendono nota e stanno visionando il folletto azzurro. I meno scaramantici lo hanno già soprannominato Kvaradona (accostandolo in maniera profana a sua maestà Diego) ed El Niño Kvaravilla, mentre lui non sembra minimamente accusare e patire le pressioni del calcio italiano, confermando un repertorio di altissima qualità.

C’è stato un tempo in cui Kvaratskhelia è stato vicinissimo alla Juventus

Ma c’è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui Kvaratskhelia è stato vicinissimo alla Juventus. Era l’erede designato di Paulo Dybala, una scommessa su cui Paratici era pronto a puntare forte. Due anni fa, infatti, aveva piazzato l’affondo per l’allora ventenne esterno del Rubin Kazan. Accordo totale con il ragazzo e i suoi agenti. Un talento precoce, che esordì in prima squadra alla Dinamo Tbilisi a 16 anni, nell’estate del 2019 fu inserito dall’ UEFA nella lista dei 50 giovani più promettenti della stagione 2019-2020, poi MVP della Russian League e miglior giocatore georgiano del 2020. Tanto da attirare le attenzioni di Chelsea e Bayern Monaco, ma Paratici aveva giocato d’anticipo, trovando l’accordo con il Rubin Kazan – pagando la clausola rescissoria – condizionato alla qualificazione alla prossima Champions League. Tutto fatto? Certamente eppure Paratici e Kvaraschelia non avevano fatto i contatti con il ritorno di Max Allegri. Il cui sbarco alla Continassa provocò l’addio di Paratici e il conseguente stop all’ingaggio del giovane georgiano. Il resto è storia di oggi.

Col Napoli che ha trovato un campione a prezzo di saldo e sogna in grande.