È diventata la Bibbia degli addetti ai lavori, un database che macina centinaia di milioni di pagine viste al giorno e che è diventato il più completo e aggiornato su tutto il calcio mondiale. Tanto da sbarcare ufficialmente, con le sue stime sul valore dei calciatori, anche nei report fiscali di importanti club europei come Lione, Marsiglia, Porto e Schalke, ed essere citato anche dalla Uefa. Non un gioco, insomma. Eppure Transfermarkt (nome che tifosi, giornalisti e dirigenti calcistici conoscono bene) in realtà è poco più di un passatempo per chi lo ha inventato e lo gestisce.

La storia è venuta alla luce grazie al portale olandese Follow the money che si è occupato proprio dell’aspetto economico del sito. Siccome le valutazioni che assegna ai calciatori sono diventate vere e proprie consulenze, quasi si trattasse di una società di revisione, come vengono formulate? Quale algoritmo o metodo è applicato? La risposta è sorprendente.