Home Politics Rosato a True-News.it: “Io a Forza Italia? Agli italiani non interessa”

Rosato a True-News.it: “Io a Forza Italia? Agli italiani non interessa”

Rosato a True-News.it: “Io a Forza Italia? Agli italiani non interessa”

Nel valzer del mercato politico estivo che coinvolge gli attori del Terzo Polo, quasi fossero i calciatori al centro delle trattative sotto l’ombrellone, compare da giorni il suo nome. Quello di Ettore Rosato, deputato di Italia Viva, ex coordinatore del partito: secondo rumors lanciati dai giornali, avrebbe avuto contatti con esponenti di Forza Italia o addirittura della Lega. Dagospia parla di un rischio implosione interno al partito guidato da Matteo Renzi: anche Marattin e Bonetti sarebbero in rampa di lancio verso altri lidi.

Rosato: “Smettiamola di parlare di robe che agli italiani non interessano”

Rosato, contattato da True-News.it, alza la voce, adirato, alla domanda su un suo avvicinamento a Forza Italia. Non smentisce categoricamente ma dribbla la domanda: “Smettiamola di parlare di robe che agli italiani non interessano”, è la categorica risposta del parlamentare.

Rosato, Europee: “Non chiuderei le porte a Base Popolare: vengo da quella storia, non posso sbatterle”

Che, in vista delle europee, vuole mantenere unite le forze liberali. A partire dal Terzo Polo ma anche coinvolgendo nuovi “soggetti civici”: “Vedo la necessità che le famiglie politiche europee possano essere rappresentate in maniera autorevole e chiara nelle liste nazionali. E quindi mi auguro che il Terzo Polo possa esprimere un’unica lista che faccia riferimento alla famiglia liberale europea. Oltre ad Azione, anche + Europa e le tanti componenti civiche che ci guardano con interesse. Non chiuderei le porte a Base Popolare: vengo da quella storia, non posso sbatterle”.

Rosato: “In Europa collaborazione con Forza Italia”

Insomma, Rosato tiene a un centro unito. Che, in sede europea, collabori anche con i popolari, di cui fa saldamente parte Forza Italia: “Forza Italia appartiene con orgoglio alla famiglia popolare, Iv, Azione e Europa appartengono all’area liberale. Devono collaborare insieme, come succede già adesso in Europa. Ciò mi sembra naturale e mi sembra utile per i destini dell’Europa. In Italia è importante che la famiglia liberale eviti la parcellizazione che può portare a perdere voti”. Una casa liberale dove potrebbero approdare i riformisti del Pd, lontani dalle posizioni di Schlein. In Azione è entrato, da pochi giorni, l’ex assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, in uscita dal Partito Democratico.

“L’appiattimento sulla linea del MS5 non sta facendo bene al Pd”

“Io penso – commenta Rosato – che l’appiattimento sulla linea del MS5 non stia facendo bene al Pd. Ma è un problema loro. L’opportunità che non possiamo perdere è quella di costruire una casa accogliente e seria dove gli elettori moderati e riformisti possano ritrovarsi”. E così Rosato non esclude che dal Pd possano convergere nomi anche in Italia Viva.

Il deputato di IV: “Non vedo attacchi alla politica se non da parte di qualche magistrato”

Magari pronti ad appoggiare anche la riforma della giustizia. Un tema che vede assolutamente favorevole Italia Viva: “Vogliamo farla, non vogliamo più parlarne. Nordio dice cose sagge: bisogna trasformarla in leggi. Noi ci siamo. Era nel nostro programma elettorale, non solo daremo una mano al ministro ma saremo di stimolo. Ci sono tanti interventi che riguardano la ridefinizione che riguardano la velocizzazione del processo. E poi misure da completare come i criteri per la valutazione dei magistrati da parte del Csm su cui stiamo aspettando i decreti attuativi per passare poi a riforme più radicali come la separazione delle carriere.

Non vedo assolutamente un attacco della magistratura nei confronti della politica. Al massimo un attacco di qualche magistrato o qualche provvedimento che risulta faticosamente comprensibile come la riapertura dei casi del 1993 con una perquisizione. I magistrati facciano il loro lavoro, nel rispetto della loro indipendenza: però è importante che ci sia un criterio obiettivo di valutazione del loro lavoro, che sanzioni azioni inutili e costose. Mi sembra un provvedimento quantomai necessario. E’ previsto nell’ordinamento, va attuato con rapidità”.

Salari, Rosato :”Se il governo non crede nella strada del salario minimo, ci spieghi qual è la sua strada e che soprattutto intervenga”

Così come Rosato esprime urgenza sul tema dei salari: “Non capisco la scelta della maggioranza di bocciare un testo e non proporre nulla. Si può non essere d’accordo sulla soluzione, non si può non essere d’accordo sulla gravità del problema. In questo Paese ci sono milioni di persone che hanno salari troppo bassi, molti inaccettabili. Se il governo non crede nella strada del salario minimo, ci spieghi qual è la sua strada e che soprattutto intervenga. E lo dico sapendo che questo non è un tema derivante da questo governo. Chi oggi guida il Paese ha la responsabilità di mettere in campo le nostre proposte. Noi abbiamo presentato la legge sul salario minimo: la definizione della paga oraria minima è diversa da quella dell’opposizione. Ma che ci sia uno strumento per affrontare questo tema mi sembra indispensabile”.