Home Politics L’Italia C’è, 17-18 settembre kermesse a Milano con Sala

L’Italia C’è, 17-18 settembre kermesse a Milano con Sala

L’Italia C’è, 17-18 settembre kermesse a Milano con Sala

“La forza del lavoro. La Terra di domani”. È questo lo slogan scelto dal movimento L’Italia C’è per la sua kermesse fondativa, in programma il 17 e 18 settembre 2022 a Milano, presso il Teatro Parenti.

Le conclusioni dei lavori saranno affidate al sindaco di Milano Beppe Sala, mentre sul palco della due giorni si alterneranno in veste di moderatori il presidente del Linkiesta Club e storico riformista milanese Sergio Scalpelli, la ricercatrice di storia dell’arte Bianca Hermanin e il noto giornalista e scrittore Paolo Del Debbio. Ad animare l’iniziativa il coordinatore de L’Italia C’è Piercamillo Falasca, l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo Gennaro Migliore, l’imprenditore e parlamentare Gianfranco Librandi, la deputata trentina e docente Emanuela Rossini e il deputato abruzzese e consulente d’azienda Camillo D’Alessandro. Tra i relatori, giovani attivisti ed esponenti della società civile, amministratori locali, imprenditori, componenti del governo e leader di partito.

Falasca: “Due giorni di confronto e idee per costruire un nuovo impegno politico di quanti vogliono difendere l’Italia da quei populisti”

“Saranno due giorni di confronto e idee per costruire un nuovo impegno politico di quanti vogliono difendere l’Italia da quei populisti che la vorrebbero debole e impaurita – commenta Piercamillo Falasca, presentando l’iniziativa – ma anche da quei sedicenti sovranisti che la venderebbero a Putin e Orban per trenta denari. Parleremo di come si modernizza oggi il lavoro, di come far crescere produttività e stipendi, di cosa fare perché imprese e famiglie non siano schiacciate dal peso delle bollette e da come si realizza in concreto la rivoluzione ecologica ed energetica per salvare il pianeta. Infine – conclude Falasca- parleremo di come riaprire e vincere la partita delle prossime elezioni 2023, per far proseguire l’Agenda Draghi”.